Sabato 26 ottobre 2024 (con inizio alle ore 10:00), avrà luogo a Napoli il convegno dal titolo «Riflessioni per una Destra “divina” – Legge, Ordine, Tradizione». L’incontro, promosso dalle associazioni culturali Area Blu e Comunità Opzione Benedetto, ed al quale parteciperanno eminenti esponenti nazionali ed europei del pensiero «forte», si terrà nella prestigiosa sala Comencini della Fondazione Musap – Circolo Artistico Politecnico a palazzo Zapata in piazza Trieste Trento, 48.
L’obiettivo del confronto è quello di fare un «tagliando» all’attuale visione della Destra, nazionale ed europea, con un manifesto, frutto di un ampio contributo, che fissi le sue «colonne d’Ercole» sul piano dei valori, sull’attuale modello di società , sugli scenari europei ed internazionali, sulle prospettive generazionali e disagio giovanile, sulle migrazioni, i processi di denazionalizzazione in atto, ed altro ancora. Sicuramente ambizioso, ma le presenze sapranno essere all’altezza della sfida.
Apriranno i lavori Pietro Diodato per Area Blu e Giovanni Formicola per Opzione Benedetto, seguiranno i saluti istituzionali del presidente del gruppo consiliare della Lega in regione Campania prof. Severino Nappi; di Mimmo De Mattia per il Movimento Indipendenza, del segretario nazionale del Mis Raffaele Bruno, del segretario regionale del PLI Piero Cafasso.
A seguire gli interventi della professoressa e scrittrice Marina Simeone, di don Aniello Manganiello, parroco di Scampia, del prof. Roberto Siconolfi, del Magistrato Luigi Bobbio, della scrittrice Silvana De Mari, del presidente del centro studi Machiavelli prof. Daniele Scalea, ed in collegamento dalla Francia, del prof. Alexandre Del Valle, politologo e saggista, già membro del UMP (successivamente Les Republicains) di Juppe’, Sarkozy e Fillon.
«Non abbiamo la pretesa di indicare la rotta strategica alla destra o all’attuale governo di centrodestra, ma sicuramente ci muoviamo nell’ambito di un’area che va ben oltre i confini politici odierni», dichiarano Pietro Diodato e Giovanni Formicola. «Il nostro obiettivo – proseguono – è quello di tenere fermi princìpi e valori indiscussi della nostra civiltà, per costruire su questi, con quanti vorranno esserci, una società meno arida e disumana».