Ucciso e sciolto nell’acido per errore: i boss dei Polverino condannati a 30 anni di carcere

Condanna anche per il collaboratore di giustizia Roberto Perrone

Carlo Nappi e Salvatore Cammarota, due figure di spicco del clan Polverino di Marano, sono stati condannati a 30 anni di reclusione, dal giudice per le indagini preliminari di Napoli, per l’omicidio di Giulio Giaccio, un giovane innocente assassinato 25 anni fa e il cui corpo fu sciolto nell’acido. Roberto Perrone, collaboratore di giustizia che con le sue dichiarazioni ha aiutato a risolvere il cold case, è stato condannato a 10 anni di carcere.

Punti Chiave Articolo

Nappi e Cammarota sono stati ritenuti i mandanti del delitto, mentre Perrone era presente nell’auto in cui Giaccio fu giustiziato. Anche altri membri del clan, tra cui Salvatore Simioli, Raffaele D’Alterio e Salvatore De Cristofaro, sono attualmente sotto indagine per il loro coinvolgimento nel crimine. Le motivazioni della sentenza verranno rese pubbliche tra 90 giorni. La notizia è stata riportata da «Il Mattino». Le indagini, condotte dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Giuseppe Visone, e in precedenza del pm Maria Di Mauro, hanno portato alla luce i dettagli agghiaccianti dell’omicidio.

Pubblicità

La ricostruzione

La ricostruzione dei fatti rivelò che Giulio non aveva alcun legame con la criminalità organizzata e fu vittima di un tragico scambio di persona. I killer cercavano di punire un uomo di nome Salvatore, ritenuto colpevole di una relazione considerata «sconveniente» con la sorella divorziata di un esponente del clan. Fingendosi poliziotti, i sicari costrinsero Giulio a salire a bordo della loro auto, lo portarono in un luogo appartato e lo interrogarono. Nonostante le sue proteste di innocenza, Giulio fu ucciso e il suo corpo fu dissolto nell’acido.

In un gesto inaspettato, Cammarota e Nappi proposero ai familiari di Giulio un risarcimento: 30 mila euro ciascuno e alcuni immobili per un valore complessivo di 120 mila euro. Tuttavia, la famiglia della vittima rifiutò l’offerta, dichiarando: «Confidiamo esclusivamente nelle determinazioni dell’autorità giudiziaria. Chiediamo giustizia per chi ha spento il sorriso di Giulio»

Setaro

Altri servizi

Folk Studio, debutta il 3 luglio con i Pastamadre alla Pro Loco Oplonti di Torre Annunziata

Musica, emozioni e ingresso gratuito Parte ufficialmente il progetto «Folk Studio» promosso dalla Pro Loco Oplonti «Marina del Sole», che inaugura la stagione estiva con...

Esplosione al distributore a Roma, 40 feriti: due sono gravi

Ipotesi dei vigili del fuoco: esplosione da guasto al gpl Un boato e poi le fiamme. La paura di un intero quartiere di prima mattina:...

Ultime notizie

Il gip di Roma archivia l’indagine per la morte di Mario Paciolla

I genitori: continueremo a lottare Il gip di Roma ha archiviato l’inchiesta sulla morte di Mario Paciolla, il trentatreenne cooperante napoletano trovato senza vita nella...

Esplosione e crollo a Torre del Greco: morto l’uomo estratto dalle macerie

L’uomo era stato estratto vivo È deceduto l’uomo di 64 anni rimasto ferito questa mattina a Torre del Greco, a largo Benigno, nell’esplosione avvenuta all’interno...

Istat: a maggio record di occupati, diminuiscono anche gli inattivi

In aumento il lavoro stabile Crescono gli occupati ma anche le persone in cerca di lavoro mentre si riducono gli inattivi, ovvero le persone tra...