«Firma» un muro negli Scavi di Ercolano, denunciato

Il 27enne olandese ha utilizzato un grosso pennarello indelebile

Firma un muro negli Scavi di Ercolano. Un 27enne olandese, in vacanza in Campania, ha deciso di lasciare un segno del suo passaggio, vergando con un pennarello gli antichi stucchi di una dimora strappata alle ceneri del Vesuvio. Una firma apposta con un marker nero, di quelli indelebili. L’uomo è stato immediatamente identificato e denunciato per danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche.

È solo l’ultima delle tante storie assurde che hanno riguardato negli anni i siti archeologici di Ercolano e Pompei. Come nel 2020, quando una turista si scattò un selfie sul tetto delle terme di Pompei. Era il 17 agosto del 2020 quando l’immagine della turista sulla domus romana fece il giro del mondo.

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O, l’anno dopo, il chiusino rubato nella Domus di Sirico a Pompei. E come dimenticare quando, nell’agosto del 2022 i carabinieri fermarono uno scooter all’altezza di ‘Porta Anfiteatro’, con in sella un uomo. Anche in quel caso si trattava di un turista, un australiano di 33 anni, che entrò abusivamente nel Parco archeologico attraverso il varco di Porta Vesuvio dove alcuni addetti erano impegnati in attività di routine.

Quando i militari lo fermarono si scusò dicendo di non sapere che quei viali, una volta percorsi da bighe e calzari, fossero vietati ai mezzi non autorizzati. Fatto sta che aveva percorso con uno scooter a noleggio un chilometro e mezzo di storia approfittando dell’apertura momentanea di un passaggio di servizio. Sempre nel 2020, il 29 marzo, i carabinieri della locale stazione, furono allertati dal personale di vigilanza per un furto. Visionando le immagini di videosorveglianza, riconobbero l’autore del furto: un 25enne del posto. Dopo il furto l’uomo tornò a casa ed è lì che furono recuperati i reperti poco prima trafugati.

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Il ministro Sangiuliano: «Dovrà pagare di tasca propria i lavori di ripristino dell’opera»

«Ancora una volta i nostri beni culturali sono vittime dell’inciviltà e dell’idiozia. Solo qualche settimana fa, la facciata del Palazzo Reale della Reggia di Caserta era stata imbrattata con la vernice. Ieri è toccato a una domus romana del Parco archeologico di Ercolano, sfregiata da un turista con un pennarello indelebile». Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

«Ogni danno è una ferita al nostro patrimonio, alla nostra bellezza e alla nostra identità ed è per questo che va sanzionato con la massima fermezza. Ringrazio i Carabinieri per avere subito identificato e denunciato l’autore di questo vile gesto. Ricordo, inoltre, che grazie alla legge da me fortemente voluta questo soggetto dovrà anche pagare di tasca propria i lavori di ripristino dell’opera», ha concluso.

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