Fitto: «Nei prossimi giorni accordo di coesione per Bagnoli. Con Manfredi lavoro proficuo»

Il ministro: «Per Bagnoli 1,2 miliardi stanziati dal governo. Fondi dello Stato»

«Insieme con il sindaco Manfredi, con il quale abbiamo fin dal primo momento avviato una proficua collaborazione, abbiamo messo in campo un lavoro importante che nei prossimi giorni troverà un riscontro operativo con la sottoscrizione da parte del presidente Meloni e del sindaco, nella qualità di commissario, dell’accordo previsto dall’articolo 14 del decreto legge per Bagnoli». Lo ha annunciato il ministro per il Sud e la Coesione, Raffaele Fitto, in occasione dell’incontro che ha avuto presso la sede della struttura commissariale per Bagnoli con il sindaco e commissario straordinario, Gaetano Manfredi.

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Oltre 30 anni d’attesa

«La situazione è sicuramente complessa, sono passati oltre 30 anni e quindi non è un tema che affrontiamo adesso, ma ho trovato già un lavoro importante messo in campo da parte della strutturale commissariale e del commissario» ha spiegato ancora il ministro per il Sud e le politiche di coesione. Fitto ha sottolineato che il lavoro svolto dal commissario «ci consente oggi da una parte di completare i lavori di bonifica già previsti, per 400 milioni di euro, e dall’altra di avere progetti concreti e operativi con un’idea progettuale che dà una visione e uno sviluppo importante alla città recuperando – evidenzia – complessivamente non solo un’area da bonificare, ma anche mettendo in campo investimenti importanti che possono cambiare il volto di questa parte della città e della città».

Fitto ha concluso affermando che «l’obiettivo è che Napoli, come tutto il Sud, possa utilizzare sempre di più le risorse per grandi investimenti strategici, evitando di distribuirle a pioggia in mille piccoli interventi che si polverizzano e che non producono nulla dal punto di vista dello sviluppo».

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La provenienza dei fondi

«Il Governo – ha sottolinato -. ha stanziato per Bagnoli 1,2 miliardi di euro. Sono tutti fondi del Governo, non c’è il minimo dubbio. Sono fondi nazionali, del bilancio dello Stato. C’è un decreto legge che prevede in modo specifico non solo l’assegnazione di queste risorse ma anche la volontà precisa del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di poter finalmente dare una risposta sistemica a una delle realtà più disastrate del Sud e del nostro Paese. Credo dunque – ha aggiunto – che sia una pagina positiva. Nei prossimi giorni definiremo questo accordo nei suoi contenuti tecnici specifici dal punto di vista anche del cronoprogramma temporale e finanziario e finalmente si partirà»

L’accordo per i fondi Fsc

Ai giornalisti che chiedevano se fosse possibile indicare una data per la firma dell’accordo di coesione con la Regione Campania ha riferito che non può «dare una data né per la Sardegna, né per la Puglia, né per la Campania, né per la Sicilia. Stiamo lavorando e nei prossimi giorni avremo probabilmente delle date per queste regioni, se ci sarà un avanzamento. Lo verificheremo nel corso del lavoro che stiamo portando avanti». Fitto ha ricordato che «sono in atto dei tavoli con tutte le Regioni e abbiamo sottoscritto accordi con 17 Regioni. Io comprenderei le domande, le preoccupazioni e gli approcci se fosse il contrario».

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Fitto ha spiegato che «la differenza tra le Regioni che ancora devono sottoscrivere e le altre regioni è anche nel fatto che la Sardegna ha votato per le regionali e quindi per alcuni mesi ci siamo fermati completamente, e il lavoro deve essere ripreso. Le altre regioni, le più grandi regioni del Sud, Sicilia, Puglia, Campania, hanno una caratteristica: avere un’importante mole di risorse assegnate e quindi complessivamente abbiamo la possibilità e la necessità di fare una verifica dello stato dell’arte della programmazione 2014-2020».

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