Avellino, l’ex sindaco Festa intercettato: «Dove c’è gusto non c’è perdenza»

Gianluca Festa è accusato di «sollecitazioni illecite»

«Dove c’è gusto non c’è perdenza» dice il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, a uno degli imprenditori che contatta per ottenere sponsorizzazioni alle manifestazioni del Comune, per fargli capire che l’Amministrazine investe in queste iniziative, ma alla fine il gioco vale la candela («perché noi … questi li paghiamo… e anche tanto li paghiamo, però per carità ci vendono un prodotto… quindi dove c’è gusto non c’è perdenza»).

Punti Chiave Articolo

La conversazione, intercettata dagli investigatori, è agli atti dell’inchiesta della procura di Avellino che ieri ha portato agli arresti domiciliari il sindaco dimissionario Festa, insieme a Fabio Guerriero, titolare di uno studio di architettura e la dirigente comunale Filomena Smiraglia. Le accuse a carico di nove indagati sono, a vario titolo, quelle di tentata induzione indebita, corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione di segreto d’ufficio, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio. Ma il filone d’inchiesta si inquadra in uno scenario più ampio, dove le persone coinvolte sono molte di più e si ipotizza anche l’associazione a delinquere.

Pubblicità

Nell’ordinanza che lo ha portato in carcere, Festa è accusato di «sollecitazioni illecite» nei confronti di imprenditori, legati da rapporti contrattuali col Comune, per sponsorizzare iniziative organizzate da privati in città, come Eurochocolate: in questo modo ci sarebbero state «ricadute positive sull’immagine del primo cittadino nel periodo immediatamente precedente alle consultazioni elettorali».

La presunta corruzione

Elezioni alle quali Festa (espulso dal Pd nel 2021) si accingeva a ricandidarsi, con una lista civica. Anche la presunta corruzione ha a che fare con una sponsorizzazione, ottenuta in cambio di «favori» al titolare di un punto vendita di una nota catena di ristorazione, pure lui indagato.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Nell’inchiesta si ipotizza poi la rivelazione di segreto d’ufficio a carico di diversi indagati in relazione a due concorsi tenuti dal Comune, uno per l’assunzione di vigili urbani e l’altro per funzionario tecnico: in entrambi i casi sarebbero state fornite le domande d’esame a due candidati. Il sindaco dimissionario, in particolare, viene video-intercettato mentre consegna nell’anticamera del suo ufficio in Comune una busta al padre dell’aspirante vigile urbano. «Questa qua con i numeri?», chiede l’uomo al sindaco. Che risponde: «(incomprensibile) imparare a memoria… (inc.) domanda…».  Secondo gli inquirenti «i fogli che il sindaco sta consegnando» all’uomo «contengono le domande della prove d’esame che il figlio dovrà imparare a memoria».

Setaro

Altri servizi

Mattarella all’Altare della Patria: l’Italia celebra 80 anni di libertà e democrazia

Meloni: «Celebriamo i valori democratici negati dal regime fascista» Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dai presidenti del Senato, Ignazio La Russa; della Camera,...

In un camper oltre 70 chili di cocaina: 3 in manette nel Napoletano

Avrebbe fruttato oltre 10 milioni di euro Oltre 70 chilogrammi di cocaina a bordo di un camper, droga che se immessa sul mercato avrebbe prodotto...

Ultime notizie

«Papa Francesco ha donato gli ultimi averi ai detenuti, sepolto grazie a un benefattore»

Il cuore di Papa Francesco: 200mila euro per un carcere minorile «Fino a pochi giorni fa il Santo Padre trascinava il suo corpo a Regina...

Meloni condanna il fascismo. Ma senza la chiave ‘antifascista’, la sinistra non si apre

La premier parla di libertà e democrazia, ma manca la parola magica Partecipando alla deposizione della corona d'alloro all’Altare della Patria con il Capo dello...

Caso Becciu, il cardinale pronto a un passo indietro: «Per l’unità della Chiesa»

Ha ribadito la sua innocenza e il suo diritto a entrare in conclave Il cardinale Angelo Becciu sarebbe pronto a fare un passo indietro. È...