Omicidio Maimone: testimone incriminato durante il dibattimento

Per le dichiarazioni omissive rilasciate

Colpo di scena al processo in corso a Napoli sull’omicidio dell’aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone: il testimone, titolare di uno degli chalet che si trovano nei pressi del luogo nella tragedia, è stato incriminato dalla Corte di assise per falsa testimonianza durante l’udienza, a causa del suo comportamento omissivo nel corso dell’escussione. «Non ricordo di aver detto questo», «riconosco le persone in foto, avevano preso una birra ma non hanno partecipato alla lite», «non so chi ha partecipato al litigio della scarpa» e «alcuni erano clienti assidui».

Pubblicità

Riguardo al presunto assassino di Maimone, Francesco Pio Valda, il testimone, Giovanni Nacarlo, titolare dello chalet Agostino, ha riferito di averlo visto per la prima volta il giorno della lite, scoppiata per un pestone su un paio di sneakers firmate. L’udienza è stata sospesa: si sta convocando un avvocato d’ufficio che assisterà il testimone. Secondo quanto ha riferito un agente della Polizia scientifica durante l’udienza in corso, il colpo che ha ucciso Francesco Pio Maimone è stato esploso da una distanza di 15 metri e non in aria.

Setaro

Altri servizi

Minaccia di suicidarsi con il gas: irruzione dei carabinieri per salvargli la vita

L'uomo aveva una bombola e voleva far saltare in aria l'abitazione Questa mattina a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, i carabinieri della sezione radiomobile...

Torre Annunziata, agguato per «pulire» l’onore del boss: in carcere 2 dei Gallo-Cavalieri

Raggiunti da ordinanza dopo la sentenza in Appello Era il 27 gennaio del 2017 in via Cuparella a Torre Annunziata, quando un commando di killer...