A settembre fu arrestato un 17enne
Fecero il giro del web le immagini del tentativo di rapina dello scooter a un ingegnere napoletano conclusosi con due colpi di pistola alle gambe. Per quei fatti, avvenuti a Napoli, il 29 marzo 2023, i carabinieri e la polizia di Stato hanno arrestato il secondo rapinatore (il primo, un 17enne, venne preso a settembre 2023).
Si tratta di un ventenne originario del quartiere Ponticelli, gravemente indiziato di tentato omicidio aggravato, tentata rapina aggravata, porto abusivo di arma da fuoco in luogo pubblico e ricettazione. Il raid risale alla sera del 29 marzo 2023 in via Reggia di Portici.
Scattò mentre il professionista stava facendo rifornimento di benzina a un distributore di carburanti. I due giovanissimi banditi, anche loro in sella a uno scooter, di fronte alla strenua resistenza della vittima, reagirono esplodendo due colpi di pistola che ferirono gravemente l’ingegnere.
Determinanti le telecamere
Determinanti, per le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal nucleo operativo dei carabinieri di Poggioreale (coordinate dalla Procura di Napoli, sezione «sicurezza urbana», pm Antonella Fratello, procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli) sono risultati i video registrati dal sistema di video sorveglianza del distributore del quartiere San Giovanni a Teduccio dove la sera del 29 marzo 2023 è avvenuta la tentata rapina dello scooter poi sfociata nel tentato omicidio dell’ingegnere.
Come le dichiarazioni rese dalla vittima, viene sottolineato in un comunicato a firma del procuratore Nicola Gratteri, sono risultate le operazioni tecniche del RIS di Roma, in particolare l’estrapolazione dei profili genetici sui capi di abbigliamento utilizzati per la rapina, sequestrati dopo pochi giorni, e la comparazione con il profilo genetico dell’indagato. Inoltre anche lo scooter utilizzato per il raid è risultato provento di rapina: ai due indagati arrestati viene contestato quindi anche il reato di ricettazione.