Promise assunzione allo Stato Pontificio: falso carabiniere condannato

Accusato di truffa ed estorsione aggravata

Il tribunale di Napoli Nord ha condannato per truffa ed estorsione aggravata ad undici anni di reclusione il 36enne Carmine Cascio, accusato di essersi finto sottufficiale dell’Arma nonché funzionario parlamentare e membro dei servizi segreti e di aver così estorto ad una 51enne di Frignano, nel Casertano, denaro e preziosi promettendole un posto di lavoro per il figlio allo Stato Pontificio.

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La Procura aveva chiesto sette anni di carcere. Cascio, residente a Ciampino (Roma), fu arrestato nell’aprile del 2022 dai carabinieri ad Aversa mentre intascava dalla vittima, quale ulteriore rateo estorsivo, la somma di 300 euro.

In due anni, è emerso, era riuscito a farsi consegnare quasi 20mila euro dalla 51enne in varie tranche, tra soldi e altri oggetti di valore; Cascio chiedeva continui pagamenti alla donna per «oliare la macchina» e per perfezionare l’assunzione, ma quando la 51enne decise di non pagare più perché capì che le promesse erano false, l’uomo arrivò a minacciare di morte lei e il figlio. Fu proprio la vittima a quel punto a denunciarlo e a far avviare le indagini che hanno portato all’arresto di Cascio e al processo con condanna.

Setaro

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