Cuginette stuprate a Caivano, concluso il secondo incidente probatorio

Il legale: «La bimba ha chiarito alcuni passaggi fondamentali»

Ha preso il via intorno alle 9, 30 l’incidente probatorio sulla seconda bimba vittima di violenze la scorsa estate a Caivano, in provincia di Napoli. Nello stesso ambiente protetto che ha accolto venerdì scorso la cuginetta, la bambina ha ribadito le dichiarazioni rese quando venne ascoltata la prima volta e fornito anche ulteriori particolari in maniera lucida e circostanziata.

«Con oggi si sono conclusi gli incidenti probatori – afferma l’avvocato Clara Niola, legale dei genitori della bimba ascoltata oggi – e come difensore di una delle due famiglie coinvolte sono pienamente soddisfatta del lavoro certosino svolto dalla Magistratura. Continuo a percorrere il solco che ho tracciato circa sei mesi fa quando parlai di rischio di vittimizzazione secondaria e, con oggi, in considerazione della serenità e linearità in cui si è svolto l’atto, sono pienamente convinta che il suddetto rischio è stato evitato. Anche la minore di oggi ha sostanzialmente ribadito quanto già dichiarato in precedenza, ma ha anche delineato in melius la posizione dei propri genitori, chiarendo alcuni passaggi fondamentali».

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«Restiamo, ora, in attesa degli ulteriori risvolti in attesa di una chiusura ufficiale delle indagini preliminari», ha concluso l’avvocato Niola.

Setaro

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