Mostre, apre a Melfi l’esposizione «Capolavori in rilievo. I sarcofagi di Atella e Rapolla»

L’evento in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale «Massimo Pallottino» di Melfi, il prossimo 29 dicembre alle ore 18.00, apre al pubblico il nuovo allestimento dedicato ai sarcofagi di Rapolla ed Atella dal titolo evocativo «Capolavori in rilievo: i sarcofagi di Atella e Rapolla. Il dialogo continua».

Punti Chiave Articolo

L’esposizione fortemente voluta dalla Direzione Generale Musei, diretta dal prof. Massimo Osanna, e dalla Direzione regionale Musei Basilicata, diretta dall’arch. Annamaria Mauro, è il felice esito di una virtuosa collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Napoli cui si deve il prestito a lungo termine del Sarcofago di Atella.

Pubblicità

Il ritorno del Sarcofago di Atella al museo «Massimo Pallottino» è una tappa importante del progetto di valorizzazione intrapreso dal museo e un evento di grande importanza per le comunità del territorio vulture-melfese che considerano le due opere come identitarie.

Il dialogo visivo e culturale

Insieme al Comune di Melfi, con il Sindaco Giuseppe Maglione, e ai Comuni di Atella e Rapolla con i rispettivi sindaci, Giuseppe Telesca e Biagio Cristofaro, con la Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e il vescovo S.E.R. Monsignor Ciro Fanelli, verrà offerta al pubblico la possibilità di poter riprendere il dialogo visivo e culturale tra i due capolavori avviato con la precedente mostra inaugurata in occasione di «Matera-Basilicata capitale europea della cultura 2019».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Un’eredità più che degna, se si considera che «lo straordinario prestito di lunga durata» del museo partenopeo consentirà di proporre ai visitatori del museo «Massimo Pallottino» di Melfi e alla intera comunità di prossimità e non solo un «dialogo visivo» tra il Sarcofago di Rapolla e il Sarcofago di Atella, importanti testimoni degli scambi mediterranei che raccontano l’importanza culturale e il ruolo ricoperto dal territorio del Vulture in età imperiale romana.

Numerosi gli stakeholders che partecipano all’importante evento tra cui si segnalano l’Archeoclub di Melfi e l’Istituto di Istruzione Superiore «G. Gasparrini» di Melfi con la Condotta Slow Food del Vulture con i quali la Direzione regionale Musei Basilicata ha in essere una convenzione finalizzata alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico del territorio.

Setaro

Altri servizi

Dazi Usa-Ue: tetto massimo del 15% per la gran parte delle esportazioni

Von der Leyen: «prevedibilità per le nostre aziende e stabilità» Un passo indietro dalla guerra commerciale e uno avanti verso una tregua tariffaria. L’Unione europea...

Un uomo trovato privo di vita nel Napoletano

Il cadavere scoperto in un'abitazione Una segnalazione da parte degli operatori del 118 ha portato gli agenti della squadra mobile e del commissariato di Castellammare...

Ultime notizie

Ucraina, Cerreto (FdI): “Meloni punto di riferimento in processo di pace”

"La centralità che ha conquistato e continua a detenere Giorgia Meloni sul piano internazionale è evidente a tutti. Non si vedeva da decenni, in...

Ucraina, i leader europei: «Bene Trump, pronti a collaborare. Ora diaologo con Zelensky»

«Russia non può avere potere di veto» «Questa mattina presto, il presidente Trump ha informato noi e il presidente Zelensky dopo il suo incontro con...

Dazi Usa-Ue: tetto massimo del 15% per la gran parte delle esportazioni

Von der Leyen: «prevedibilità per le nostre aziende e stabilità» Un passo indietro dalla guerra commerciale e uno avanti verso una tregua tariffaria. L’Unione europea...