Caivano, il sottosegretario Mantovano: l’architetto Stefano Boeri riqualificherà il verde

L’annuncio durante il sopralluogo al Centro sportivo Delphinia

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha effettuato stamani un sopralluogo al Centro sportivo Delphinia di Caivano (Napoli), oggetto di un’operazione di riqualificazione, che dovrà rendere entro pochi mesi il centro fruibile per i cittadini, soprattutto ai tanti giovani che vivono nel vicino Parco Verde. La struttura, ridotta da anni di abbandono a una sorta di discarica a cielo aperto, è stata indicata come uno dei luoghi delle violenze di gruppo ai danni delle due cuginette di Caivano.

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Con Mantovano c’era il commissario straordinario per Caivano, Fabio Ciciliano; presenti il parroco don Maurizio Patriciello e il vescovo di Aversa, nella cui diocesi ricade Caivano, Angelo Spinillo; anche i giornalisti hanno potuto osservare lo stato dei lavori curato dal Genio Militare dell’Esercito. «Oggi tutti qui possiamo attestare di una bonifica che è stata avviata» ha detto Mantovano che poi ha sottolineato l’uso «in senso proprio del termine bonifica, nonostante ciò scandalizzi più di un’anima bella; se ne trovano uno di equivalente nei loro comodi salotti televisivi, invece di stare qui in mezzo alla terra, sarà molto gradito; io intanto continuo ad usare il termine bonifica, perché è ciò che sta accadendo».

Le operazioni del Genio Militare dell’Esercito

«In appena 14 giorni il Genio Militare dell’Esercito ha movimentato al Centro Delfinia oltre 300 metri cubi di materiale, che è stato eliminato, su un’area superiore a 50mila metri quadrati, il che significa che quando c’è la determinazione sia a livello di volontà politica, sia la collaborazione di tutte le istituzioni, i risultati si possono raggiungere e i tempi si abbattono» ha aggiunto parlando con i giornalisti al termine del sopralluogo.

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Mantovano ha posto poi l’attenzione, oltre che sui numeri, anche «sulla qualità della bonifica», riferendosi a «quello che può essere il simbolo del degrado, questo alimentatore di acqua che è stato trovato aperto durante i lavori; il che vuol dire che per anni e anni l’acqua ha infiltrato il terreno e ha posto in crisi alcune strutture portanti, su cui sono in corso gli accertamenti». Altri dati dell’operazione di bonifica del Centro realizzati dall’Esercito sono le 168 ore di lavoro complessivo, pari a 12 ore al giorno, le 810 unità impiegate con 45 tra mezzi e attrezzature usati.

Gli impegni per Caivano

«Il Governo ha assunto per Caivano un impegno nella sua interezza. Domani sarà qui il ministro dell’Istruzione Valditara, che coinvolgerà nella sua visita tutti gli istituti di istruzione del territorio, poi verrà il ministro Bernini per verificare una presenza più tangibile delle Università che operano nella città metropolitana di Napoli. Probabilmente lunedì sarà poi a Caivano il ministro della funzione pubblica Zangrillo, che immagina – ne abbiamo parlato ieri sera – un sostegno al comune di Caivano che non ha precedenti. La nostra non è una passerella, come qualcuno ha scritto» ha affermato.

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«A Caivano – ha proseguito – ci vuole un intervento a 360 gradi, altrimenti si corre il rischio di fare come 30 anni, quando fu realizzato questo centro sportivo ma nel degrado. Oggi siamo partiti a rimettere in piedi la migliore delle strutture, per poi operare un ripristino delle condizioni di lavoro e anche abitative accettabili per i residenti».

«Dopo 40 giorni dal 31 agosto, quando vennero il premier Meloni e alcuni ministri, qualche risultato lo abbiamo raggiunto. Intanto sul piano normativo, visto che in Parlamento si sta discutendo la conversione in legge del decreto che riguarda questo territorio ma in generale le aree di degrado; in sede di conversione aggiungeremo altre norme che riguardano la criminalità minorile».

Il rafforzamento del fronte sicurezza

«Penso poi ai rinforzi dati a Carabinieri e Polizia di Stato ma anche all’autorità giudiziaria del territorio, con la Procura di Napoli Nord che potrà godere in brevissimo tempo di 20 unità in più di polizia giudiziaria e 30 in più sul piano amministrativo, poi più aule, che è una delle ragione dei ritardi nella fissazione dei processi, e più vetture per le esigenze di servizio. Ci sono poi le ulteriori 15 unità di polizia locale che lo stesso decreto ha stabilito per Caivano. Verificheremo inoltre – lo sta facendo il commissario Ciciliano – gli impianti di illuminazione sul territorio e la videosorveglianza», ha detto ancora Mantovano.

L’intervento dell’architetto Boeri

Il sottosegretario ha quindi fatto un annuncio: «Per la riqualificazione del verde di tutta l’area di Caivano ho raccolto la disponibilità dell’architetto Stefano Boeri, che presiede la Fondazione per il futuro della città, sostenuta da Palazzo Chigi; lui sta per lanciare un progetto che si chiama ‘a scuola nel bosco’ e che riguarda gli alunni di scuole primarie, i loro genitori e gli insegnanti, e punta a insediare delle piante autoctone, a curarle e a vederle crescere. Caivano sarà il luogo pilota, il primo passo di questo progetto che poi si estenderà su tutto il territorio nazionale».

«L’intero progetto di rilancio di Caivano – ha poi proseguito – farà da apripista rispetto alle più preoccupanti zone di degrado in Italia, così potremo avere un modello operativo da esportare su tutto il territorio nazionale. E devo dire che qualche segnale di interesse arriva dall’estero, in particolare da quei paesi che hanno periferie degradate».

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