Napoli, presentato al centro studi La Contea il libro «Scontenti» di Marcello Veneziani

Successo per l’incontro organizzato dal presidente Luciano Schifone

Una magica serata, ieri al Centro Studi «La Contea» presieduta da Luciano Schifone, per la presentazione del nuovo saggio di Marcello Veneziani, icona del pensiero conservatore  rivoluzionario di destra: «Scontenti. Perché non ci piace il mondo  in cui viviamo».

Un’opera che arriva e si prefigge di consolidare il successo di quella che l’ha preceduta «La Cappa», ma anche tutte le altre che portano la sua firma. «Ci fu l’epoca dei rivoluzionari, ci fu il tempo dei ribelli. Questa è l’età degli scontenti» sottolinea l’opinionista de «la Verità» e di «Panorama», ma forse – se non ci si abbandona ad esso con sconforto «lo scontento» può essere «una poderosa motrice e un’operosa  risorsa» perché «la scontentezza è un punto di partenza».

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Perché «la scontentezza non è solo desiderio illimitato, e perciò incontentabile. Può essere anche una molla per migliorare le cose e non accontentarsi delle situazioni come si presentano. Forse in quella scontentezza c’è l’ultimo sprazzo di umanità da cui risalire». Ed è sostanzialmente attorno a queste due realtà che si è animato l’interessantissimo dibattito puntualizzato da domande intriganti dei numerosi intervenuti e le risposte ricche di suggestioni e di speranze per il futuro. Un futuro che alla luce di un presente «impiccato» su se stesso, senza passato e incapace di pensare al domani è difficilissimo da immaginare diverso dall’oggi che va.

A portare i saluti allo scrittore (che non ha bisogno di essere presentato, perché da sempre un’icona del pensiero conservatore  rivoluzionario di destra) e all’affollato «parterre» è stato Luciano Schifone anima e testa dell’associazione culturale di cui dopo essere stato uno dei fondatori, da trent’anni contribuisce ad animare.

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