Governo, Tirelli (LgR): «Torni leva obbligatoria di 6 mesi»

Il leader del partito «Libertà, Giustizia, Repubblica»: vera inclusione tra vecchi e nuovi italiani

«In Italia bisogna ripristinare la leva obbligatoria di sei mesi. “Libertà, Giustizia, Repubblica” lancia una sfida ai partiti del centrodestra al governo: facciamo ritornare i nostri giovani a vivere insieme nelle caserme per scoprire il valore della Patria e i principi di una vera inclusione sociale».

Pubblicità

A proporlo è il leader del partito «Libertà, Giustizia, Repubblica», l’avvocato Alexandro Maria Tirelli, presidente delle Camere penali del diritto europeo e internazionale e coordinatore di una rete di studi legali internazionali con sedi in Europa, Asia e Americhe.

«La leva rappresenta un potente collante tra estrazioni ed esperienze locali, che consente ai giovani di tutto il Paese di aprire l’orizzonte delle loro conoscenze e di uscire anche da condizioni di emarginazione. È un laboratorio sociale in cui si amalgameranno i vecchi e i nuovi italiani per conoscersi a vicenda e per superare non solo i gap geografici, ma anche quelli ideologici e culturali. In aggiunta, è uno strumento tecnico a cui l’Italia ha troppo facilmente rinunciato – prosegue Tirelli –. I soldati di leva possono contribuire massicciamente a operazioni di Protezione civile e di sorveglianza nei territori abbandonati dallo Stato alla mercé della criminalità organizzata. Inoltre: meglio offrire ai ragazzi un pasto e un letto in una caserma invece del reddito di cittadinanza».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Sul piano strettamente difensivo, inoltre, l’Italia non può contare solo su reparti professionali rappresentando la leva, altresì, anche un importante argine a torsioni antidemocratiche. La presenza di un esercito popolare è un ottimo puntello alla tenuta democratica del Paese».

Agevolazioni per l’acquisizione della cittadinanza italiana

«“Libertà, Giustizia, Repubblica”, infine, propone agevolazioni per l’acquisizione della cittadinanza italiana per i figli degli immigrati che prestino servizio militare per lo Stato giurando fedeltà ai suoi valori costituzionali e sfuggendo, così, al pericolo di una ghettizzazione pericolosa e dolorosa. La leva obbligatoria è anche un modo per abbattere le discriminazioni razziali in un Paese che, storicamente, è coinvolto nei grandi flussi migratori»

«La parola Patria non è mai andata di moda nel nostro Paese, bisogna ammetterlo; e questo proprio per un ancestrale dominio culturale estero e di ingiustificata sottovalutazione della nostra storia. Non dobbiamo avere paura di servire la Patria. La Repubblica, la Costituzione e il Tricolore devono essere invece valori condivisi, insieme con il rispetto delle libertà supreme individuali e con una autentica integrazione europea».

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Castellammare, sgominato il «Terzo Sistema» del rione Moscarella

Camorra, armi e spaccio: 10 arresti Associazione mafiosa, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga. Sono le accuse...

Stupri di Caivano, iniziato il processo: niente perizia per il 18enne

Rigettata l'istanza nel rito abbreviato Niente perizia psichiatrica per uno dei due maggiorenni imputati presso il tribunale di Napoli Nord per gli stupri della scorsa...