Segue un’altra sentenza pari a sei anni
Condannato a sei anni di reclusione perché ritenuto colpevole di avere intascato una tangente per favorire una ditta che avrebbe eseguito lavori presso un asilo nido di via Parini a Torre Annunziata.
È la sentenza di primo grado emessa ieri dal tribunale di Torre Annunziata nei confronti dell’ex dirigente dell’ufficio Tecnico del Comune vesuviano, Nunzio Ariano, coinvolto in più vicende di presunte corruzioni che hanno riguardato anche amministratori pubblici di Torre Annunziata, fino a portare al doppio scioglimento del consiglio comunale, prima per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri e poi per infiltrazioni camorristiche.
In particolare, la vicenda che ha portato alla condanna di primo grado con rito abbreviato nei confronti di Ariano, segue un’altra sentenza pari a sei anni di carcere decretata dai giudici del tribunale oplontino per un altro episodio legato a lavori in un’altra scuola, all’epoca dei fatti necessari per rispondere alle esigenze legate all’emergenza pandemica.
Potrebbe interessarti anche:
- Governo, Giorgia Meloni tra applausi e standing ovation: la palla passa al Senato
- Studente accoltellato, fermato un coetaneo: avrebbe confessato
- Camorra, il pentito: «Al carabiniere infedele l’arma che ferì l’agente Barbato»
- Droga, sigarette ed estorsioni: eseguite 12 misure cautelari
- Camorra, usura e droga: 11 arresti nel clan Baratto-Volpe. Coinvolto anche un carabiniere