L’accusa choc a Figliolia (Pd) in un nuovo filone dell’indagine sui presunti appalti truccati

L’ex sindaco è accusato di concussione e peculato

La Procura di Napoli contesta nuove accuse all’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia (Pd) iscritto nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta sulla legittimità degli appalti pubblici assegnati in città in cui sono coinvolti dirigenti di partito, dipendenti pubblici e imprenditori.

Per i pm Stefano Capuano e Immacolata Sica, che hanno aperto un nuovo filone, Figliolia avrebbe consegnato buoni spesa Covid a una donna in stato di indigenza in cambio di prestazioni sessuali. Tutto si sarebbe consumato, in più occasioni, nel suo ufficio, al Comune, e la circostanza sarebbe confermata dalle microspie lì installate nell’ambito dell’inchiesta «madre» per la quale l’ex primo cittadino (che nell’ultima tornata elettorale ha fatto il pieno di voti) è accusato di concussione e peculato. Non solo. Sempre in cambio di sesso avrebbe anche cercato di agevolare la donna nel disbrigo di pratiche amministrative inerenti delle cure mediche.

Pubblicità

Appalti a Pozzuoli, l’indagine «madre»

L’indagine sugli appalti a Pozzuoli è venuta alla luce lo scorso aprile in occasione dell’esecuzione di una raffica di perquisizioni, anche in varie località del Sud Italia. Vennero sequestrati documenti, computer e telefonici cellulari. Tra gli indagati figura anche l’ex componente della direzione nazionale e responsabile delle Agorà democratiche Nicola Oddati, trovato, durante una perquisizione eseguita dalla Polizia a Roma, in possesso di un’ingente somma di denaro.

Il dirigente politico spiegò agli inquirenti che la somma di denaro era riconducibile ai soldi versati per le tessere del Pd. Una versione poi smentita dal tesoriere del Partito Walter Verini, anche lui ascoltato dai pm. L’inchiesta vede indagati anche altri due esponenti del Pd: Luciano Santoro e Sebastiano Romeo, rispettivamente di Taranto e Reggio Calabria, sempre per presunte irregolarità nella concessione di alcuni appalti.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Sotto indagine anche l’imprenditore Diego Righini, organizzatore di una serie di spettacoli al Rione Terra; il presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci; Angelo Tortora, dipendente comunale di Pozzuoli; Salvatore Musella, amministratore di fatto della ditta Cytec (che avrebbe avuto un ruolo centrale con Oddati) e il direttore esecutivo dell’Enit Giovanni Bastianelli. Questi ultimi sono gli unici indagati che ieri non hanno rinunciato all’udienza davanti alla 12esima sezione del Tribunale del Riesame. Tra i reati contestati, a vario titolo, in questa fase preliminare dell’indagine, figurano l’associazione a delinquere, la corruzione e il traffico di influenze.

Setaro

Altri servizi

Muscarà: «Comune di Napoli e San Carlo, soldi pubblici a Kidea. Le inchieste che confermano un sistema di favoritismi»

La consigliera: «Serve trasparenza e rispetto per chi paga le tasse» «Grazie alle inchieste giornalistiche di Alessandro Migliaccio viene fuori l’ennesima prova di come a...

Terra dei fuochi, droni per individuare in tempo reale gli artefici dei reati ambientali

Riunione della commissione antiroghi a Caivano Questa mattina si è conclusa la seconda riunione della commissione antiroghi insediatasi a Caivano, a seguito del piano, approvato...

Ultime notizie

Infiltrazioni mafiose, sciolto il Comune di Marano di Napoli. Il sindaco: «Un sopruso»

Termina l'esperienza dell'amministrazione di centrosinistra eletta nel 2023 Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno Matteo Piantedosi, «in considerazione delle comprovate ingerenze da...

Morte di Arcangelo Correra, il giudice: triste e spregiudicato gioco

Per il gip Caiafa «non poteva non sapere che fosse carica» È rimasto vittima di un «triste e spregiudicato gioco, condiviso con tutti i compagni»,...

Sicurezza sul lavoro, il governo varerà un nuovo decreto legge

Il testo atteso entro fine settembre Nuove norme per contrastare gli incidenti sul lavoro. Il governo interviene con ulteriori misure in arrivo con un decreto...