Carceri, Castaldo (Asppe): “Sarà un’estate di fuoco in Campania”

“In Campania servono circa 1000 unità di Polizia Penitenziaria”

Con molta probabilità  questa sarà  un’estate di fuoco nelle carceri campane, tra le peggiori estate degli ultimi 5 anni”. A dichiararlo, in una nota, è il segretario regionale Asppe Campania Luigi Castaldo che aggiunge: “Purtroppo persistono ataviche criticità  organizzative che metteranno a dura prova le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria durante quest’estate 2022”.

Pubblicità

“Il grave sovraffollamento delle strutture penitenziarie campane, specie in quelle obsolete prive di climatizzazione e spazi idonei per le attività  ricreative, connesso alla grave carenza di personale di Polizia Penitenziaria, determina un mix esplosivo durante questo periodo estivo che mette in allarme l’ Asppe (Associazione Sindacale Polizia Penitenziaria) sindacato autonomo in prima linea”.

Per Castaldo saranno messe in seria discussione “sia l’attività  trattamentale che i diritti soggettivi del personale di Polizia Penitenziaria, il tutto a discapito dell’interesse collettivo e della sicurezza di tutti, nonché del buon andamento dell’Amministrazione Penitenziaria”.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Secondo il sindacalista, in Campania servono circa 1000 unità di Polizia Penitenziaria “per compensare il grave scompenso tra diritti e doveri del personale di Polizia Penitenziaria investito in molteplici competenze che complicano l’espletamento del mandato istituzionale, mettendo in seria discussione l’aspetto rieducativo e trattamentale, senza sottovalutare il forte stress correlato ai carichi di lavoro”.

Inoltre, conclude, “servirebbe una concreta e tangibile operazione di sfollamento dei penitenziari più critici con azioni giudiziarie equilibrate da mettere in campo da una Politica che dovrebbe attenzionare maggiormente i penitenziari campani durante questo periodo. I numeri sono allarmanti, destano serie preoccupazioni e meritano una cosciente presa di posizione”.

Setaro

Altri servizi

Uccide lo zio al culimine di un litigio: 29enne si costituisce

La lite sarebbe accaduta per motivi ricollegabili a una donna Ha ucciso lo zio 41enne, con colpi di arma da taglio, al culmine di una...

Mafia garganica, il boss Marco Raduano avvia collaborazione con la giustizia

Arrestato a fine gennaio dopo un anno di latitanza Il boss della mafia garganica Marco Raduano 40 anni diventa collaboratore di giustizia. Ad annunciare il...