Atreju. Difendere il libero pensiero dall’onda montante del politically correct

Presentato «Il manifesto del libero pensiero» di Luca Ricolfi

La difesa del libero pensiero e i rischi del politicamente corretto hanno aperto la terza giornata di incontri e dibattiti di Atreju 2021 – Il Natale dei conservatori in corso a Roma.

L’occasione è stata la presentazione del libro di Luca Ricolfi «Il manifesto del libero pensiero» a cui hanno partecipato Lucio Malan (senatore FdI), Luca Ricolfi (sociologo e docente universitario), Piero Sansonetti (direttore Il Riformista), Franco Cardini (storico e docente universitario) moderati da Nicola Rao (vicedirettore TGR Rai).

Pubblicità

Libero pensiero, che come ha spiegato Lucio Malan «è il protagonista del libro e devo dire che nel leggerlo ho trovato molte analogie con il discorso di Giorgia Meloni a Madrid. La sfida dei nostri tempi è contrastare la cappa che oggi cerca di limitare il pensiero e la parola in tutti i campi. E laddove c’è un codice stabilito su cosa puoi dire e non dire, allora significa che cessa la libertà stessa e prevale l’intolleranza».

Ecco, intolleranza che per Franco Cardini spesso si è affacciata nella storia dell’umanità: «Ci sono tanti esempi in tal senso. Ai tempi dell’antica Roma c’era la damnatio memorie ed oggi la cancel culture. Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Anzi la verità è che noi pensiamo di vivere in una società felice ed avanzata, e invece ci troviamo una gran massa di ignoranti e con un dilagante astensionismo».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Ma il tema centrale rimane il politically correct che per Piero Sansonetti «non è negativo in assoluto ma piuttosto è l’eccesso di bigottismo, come il caso dell’abbattimento delle statue di Colombo. Anche se sottoscrivo i punti del manifesto di Ricolfi ritengo che l’evoluzione del linguaggio abbia avuto un ruolo importante nel processo della modernità. Un tempo era la sinistra per la libertà e la destra per la censura, ma adesso non è più proprio così e il libro in gran parte riguarda proprio la sinistra».

Libertà e censura che secondo Luca Ricolfi si sono palesate di più proprio con il Covid: «Con la pandemia abbiamo sentito di più questa cappa. E questo è evidente nella timidezza con cui ci si esprime in pubblico per la paura dell’establishment progressista e delle sue intimidazioni. E questo è evidente nel mondo universitario, specialmente negli Usa, dove ormai sono le idee a disciplinare l’accesso alle carriere, oppure si può essere sospesi per un tweet. È una situazione drammatica e bisogna ringraziare Atreju per aver creato questa occasione di confronto e riflessione».

Setaro

Altri servizi

Pd diviso, Bonaccini si smarca da Schlein su Ue e preferenze: «Servono le primarie»

La segretaria attacca la von der Leyen, l'eurodeputato frena Ha rispolverato le primarie e poi ha calibrato il tiro sulla presidente della commissione europea, Ursula...

Ex Ilva, da oggi staffetta tra le acciaierie 1 e 2 per manutenzioni

Previsti test funzionali sul gasometro A partire da oggi, verrà riavviata l’Acciaieria 2 dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva) di Taranto per consentire l’esecuzione...

Ultime notizie

A Napoli un 34enne accoltellato alla schiena da sconosciuti

Ricoverato in codice rosso, non è in pericolo di vita Ieri, in tarda serata, a Napoli, un uomo di 34 anni, residente nel quartiere di...

Operaio ucciso e sciolto nell’acido: per i giudici non fu delitto di camorra

Il legale della famiglia: sentenza vergognosa, si nega esistenza clan La Corte di Assise di Appello di Napoli (quinta sezione) non ha riconosciuto la sussistenza...

Palma Campania, la legalità non è uno slogan: «La lotta all’abusivismo abitativo è questione di sicurezza»

Il progetto «Sport contro il Sistema delle Mafie» Si è svolta a Palma Campania una partecipata serata all’insegna dello sport e della legalità, nell’ambito del...