Ercolano, Giuseppe e Tullio uccisi da un colpo di pistola alla testa

Le autopsie sulle salme di Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro sono durate tre ore e mezza circa. La moglie di Palumbo: «Chiedo perdono»

Raggiunti ciascuno da una ogiva alla testa: uno morto sul colpo, l’altro dopo qualche minuto. Sono terminate poco fa le autopsie sulle salme di Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro, i due giovani di Portici (Napoli), uccisi a colpi di pistola dal camionista Vincenzo Palumbo, la notte tra il 28 e il 29 ottobre scorsi a Ercolano.

Gli esami, iniziati alle 16, sono terminati dopo circa tre ore e mezza. Agli accertamenti hanno preso parte il medico legale nominato dalla Procura di Napoli, la dottoressa Anna Gargiulo e i due consulenti nominati dai legali delle parti offese, l’avvocato Gennaro Bartolino, per la famiglia Fusella, e l’avvocato Maurizio Capozzo per la famiglia Pagliaro.

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«Chiedo perdono alle famiglie delle vittime. Quel che ha fatto mio marito non lo doveva fare». A parlare, tra le lacrime, è Maria Rosaria, la moglie di Vincenzo Palumbo, l’autotrasportatore 53enne accusato del duplice omicidio. «Deve pagare con la giustizia – ha detto ancora la donna sopraffatta dall’emozione – perché ha tolto due figli alle mamme. E io che sono una mamma posso capire cosa può significare non vedere più due figli che erano usciti di casa».

Porto d’armi per caccia e uso sportivo

Palumbo, secondo quanto accertato aveva il porto d’armi per la caccia e un porto d’armi per uso sportivo ma non per la difesa personale. Il particolare emerge dagli approfondimenti fatti dai carabinieri e dalla Procura di Napoli (sostituti procuratori di Napoli Luciano d’Angelo e Daniela Varone), nell’ambito delle indagini sulla morte dei due ragazzi. Secondo le norme italiane in materia d’armi, la licenza per uso sportivo consente di caricare l’arma da fuoco e sparare solo al poligono di tiro. In casa deve essere scarica come lo deve essere anche durante il tragitto predeterminato verso il poligono di tiro.

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Domani, alle 15,30, officiati da don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, si terranno i funerali nella Chiesa di San Ciro di Portici. Il sindaco Enzo Cuomo ha proclamato il lutto cittadino. Le attività didattiche si svolgeranno regolarmente ma, alle 12, in ogni aula, sarà osservato un minuto di silenzio. «Le attività commerciali e produttive – scrive il primo cittadino su Fb – sono invitate a manifestare o esporre in forma libera segni di adesione al lutto cittadino anche in concomitanza della cerimonia funebre».

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