Lamura: «Napoli non ha bisogno di volti sconosciuti e improbabili»
«Sconcerta e disorienta ancor più i militanti di centro destra sapere della “fuga” di Salvini da Napoli, dopo la figuraccia rimediata con la cancellazione delle liste elettorali della Lega e la bocciatura di decine di liste di FdI da nove su dieci municipalità cittadine» dichiara il Segretario Regionale del Movimento Sociale, Fiamma Tricolore, Carlo Lamura che aggiunge:
«Lasciare spazio al candidato Sindaco Maresca nella composizione delle liste, consentire a quest’ultimo la “transumanza” di candidati tra liste diverse della medesima coalizione, solo poche ore prima della presentazione delle liste, costituiscono errori imperdonabili nonché una grave intromissione in casa d’altri, con il risultato catastrofico che si é ottenuto. Risultato ampiamente previsto, considerata la più completa ignoranza di Norme e Regolamenti elettorali, pur in vigore da tempo immemorabile e di cui il MSI prima e AN poi, sono stati sempre maestri per tutta la coalizione di centro destra, grazie alle competenze collaudate degli uffici elettorali di tutte le Federazioni Provinciali d’Italia».
«Lasciare spazio a degli sprovveduti, per giunta presuntuosi e arroganti, – ha continuato l’esponente di Fiamma Tricolore – ha generato una “debacle” che difficilmente potrà essere superata in termini di credibilità e affidamento di una intera coalizione, già presentatasi sfilacciata e dilaniata da reciproche diffidenze sin dai primi momenti»
«E dire che le avvisaglie di questo malessere erano evidenti già nei mesi scorsi con quella stucchevole e inspiegabile “querelle” sulla volontà espressa dal candidato Maresca di non volersi avvalere delle liste di supporto dei partiti di Centro Destra, se non quasi di nascosto, nella competizione elettorale per eleggere il nuovo Sindaco di Napoli»
«Napoli non ha bisogno di volti sconosciuti e improbabili – Conclude l’esponente della Fiamma Carlo Lamura – e conseguentemente confermiamo l’astensione dal voto, annunciando una forte opposizione con un’azione forte di controllo e di denunzia delle malefatte da parte di classi dirigenti che hanno già dimostrato di non essere all’altezza dei gravi problemi di Napoli e dell’intera Città metropolitana»