Vertenza Giraservice, lavoratori in protesta sotto la sede di Unico Campania

Presidio di protesta questa mattina per i dipendenti di Giraservice, a un passo dalla perdita del posto di lavoro, che stanno manifestando sotto la sede di Unico Campania, la societàche gestisce i servizi della bigliettazione.

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«È paradossale la situazione che stanno vivendo i dipendendi della Giraservice, infatti, dopo aver retto per 25 anni un intero comparto e fatto incassare miliardi di euro alle aziende di trasporto, ora si trovano ad un passo dalla disoccupazione» si legge in un comunicato congiunto di Fisacat e Ugl.

Dopo mesi di attesa, venerdì 9 Luglio la società SIR (servizi in rete), che ha vinto la gara di appalto per la distribuzione dei titoli di viaggio sul territorio regionale ha dichiarato che non assumerà nessun dipendente Giraservice.

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«Gara va annullata perché società vincitrice non ha accettato la clausola sociale»

«Per quanto ci riguarda senza la salvaguardia dei livelli occupazionali, cosi come previsto dalla legge e dalla clausola sociale presente nel bando, non ci può essere aggiudicazione, la nostra tesi è supportata anche dalle linee guida ANAC/..la gara va annullata, perché condizionata, visto che la società vincitrice (S.I.R. Servizi in rete 2001) non ha accettato la clausola sociale e quindi per noi andava esclusa dalla Commissione Giudicatrice» affermano Fisacat e Ugl.

Per i sindacati ognuno deve assumersi «le proprie responsabilità, il Consorzio Unico Campania deve farsi carico ad horas di trovare soluzioni idonee per la salvaguardia dei livelli occupazionali di lavoratori che per 25 anni hanno garantito i servizi di distribuzione dei titoli di viaggio».

«Paradossalmente mentre 140 lavoratori Giraservice stanno per perdere definitivamente il posto di lavoro basta andare nelle stazioni della Linea 1 di ANM per rendersi contro che la chiusura delle biglietterie e la scarsissima qualità dell’assistenza tecnica alle emettitrici automatiche dei biglietti, sembra che stiano creando un incredibile imbarazzo all’intera città, soprattutto con i turisti che trovano difficoltà ad acquistare i titoli di viaggio, per non parlare degli eventuali mancati introiti alle aziende di trasporto pubblico, sul quale le OO.SS. stanno valutando di produrre un esposto alla Corte dei Conti».

Campania, servizi di bigliettazione in tilt

«Nel resto della Regione Campania le cose non vanno meglio, si pensi per esempio a una emettitrice nel Comune di Ravello (strategica per i turisti) che non è in servizio dal mese di Dicembre 2020 (proprio da quando i lavoratori sono a casa in cassa integrazione a zero ore!!) e si pensi alle tante zone della Regione Campania dove di biglietti non se ne trovano».

«Qualche mese  – spiegano – fa avevamo ricevuto rassicurazioni per un percorso che avrebbe portato a un protocollo d’intesa con Regione e Consorzio Unico Campania, ma siamo ancora in attesa, sperando che a breve cominci a prendere forma».

Il Segretario Generale della Fisascat – CISL Stefania Chirico ed il Segretario Regionale Pietro Contemi annunciano l’intenzione di verificare «in ogni sede competente l’aggiudicazione di questa gara, che non ha garantito la salvaguardia dei livelli occupazionali. I lavoratori sono pronti a scendere in piazza al fine di tutelare il proprio posto di lavoro. La Fisascat – CISL sarà come sempre al loro fianco e non arretreremo di un millimetro».

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Per la Segreterie Regionale di UGL Terziario – Carlo Fergola «la fiducia verso la Regione Campania per ora resta alta, visto il loro atteggiamento al tavolo, ma devono rendersi conto che non possiamo trovarci il 13 Luglio con 140 lavoratori specializzati ad un passo dalla disoccupazione mentre i servizi che gli stessi lavoratori garantivano, fino a qualche mese fa, non funzionano in una Regione in ripresa piena di turisti e cittadini».

Setaro

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