Casoria, il sindaco Bene passa a Italia Viva. Con lui anche l’assessore Riccardi e il consigliere Puzone

Ancora una volta la giunta comunale di Casoria, e in particolare la maggioranza (sindaco compreso) hanno mostrato i loro limiti, ponendo in primo piano il loro ego, o meglio hanno voluto far risaltare il loro lato opportunista.

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Infatti, nonostante ci sono cittadini e imprese che ancora oggi, a causa del Covid, sono alla ricerca di un equilibrio socio-economico (un equilibrio che in parte l’ente locale può contribuire a creare), il sindaco Raffaele Bene, il consigliere comunale Alessandro Puzone e l’assessore Marianna Riccardi hanno ufficializzato il loro passaggio a Italia Viva.

Una scelta molto contestata dai vari movimenti politici, nonché dai cittadini. Casoria versa in condizioni disastrose sotto vari punti di vista: in primis igienico (negli ultimi giorni sono stati avvistati topi in via Carlo Poerio); ma anche stradale, sociale ed economico.

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Il rimpasto in giunta non ha portato grossi benefici, eccezione per l’emergenza stradale momentaneamente tamponata, anche se fa ancora discutere il famoso cartello stradale inserito nelle zone ad alto pericolo per le buche. La domanda principale che si pongono i casoriani è se fosse necessario questo cambio di schieramento.

Era necessario preparare questo passaggio, quando poi la stessa giunta, insediatasi dal 2019, non ha portato alcun miglioramento per la comunità?

Inoltre, secondo alcune fonti, il passaggio era nell’aria addirittura dal 2020: diversi consiglieri di opposizione, infatti, erano a conoscenza di alcuni movimenti che ‘sottobanco’ erano in procinto di realizzarsi, in modo particolare l’avvicinamento di Puzone ad Italia Viva. Nonostante il consigliere, ora di maggioranza, provenga da una corrente politica ben diversa, essendosi candidato alle scorse elezioni nella lista di Forza Italia.

Evidentemente Angela Russo, candidata sindaco del Centrodestra alle scorse elezioni, si è fidata degli uomini sbagliati, avvicinandosi a ‘poltronari’ di eccellenza, come Rino Trojano: candidato in una delle liste di Russo, ma poi coalleato di De Luca alle regionali, insieme alla Beneduce.

Sia chiaro, le perplessità non vertono sulla scelta politica fatta dai protagonisti, bensì sul modo e sul momento. Casoria prima di tutto, i casoriani al centro del progetto.

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