Multa da 100 milioni per Google per abuso di posizione dominante

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di oltre 100 milioni di euro (102.084.433,91) alle società Alphabet Inc., Google LLC e Google Italy S.r.l. per violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

Il procedimento giunge a conclusione dopo 2 anni, con un’istruttoria avviata l’8 maggio 2019 nei confronti del colosso del web, a seguito del ricevimento di una segnalazione da parte della società Enel X Italia, facente parte del Gruppo Enel.

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L’Autority ha accertato il rifiuto da parte di Google di pubblicare un’App sviluppata da Enel X Italia, per giunta mantenendo un comportamento ostruzionistico aggirando le richieste formulate dall’azienda italiana.

Secondo quanto dichiarato dal Garante «Google non ha consentito l’interoperabilità dell’app JuicePass con Android Auto, una specifica funzionalità di Android che permette di utilizzare le app quando l’utente è alla guida nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di riduzione della distrazione. JuicePass consente un’ampia gamma di servizi funzionali alla ricarica dei veicoli elettrici, che vanno dalla ricerca di una colonnina di ricarica alla gestione della sessione ricarica passando per la prenotazione di una colonnina; quest’ultima funzione garantisce l’effettiva disponibilità dell’infrastruttura una volta che l’utente l’abbia raggiunta».

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«Google, rifiutando a Enel X Italia di rendere disponibile JuicePass su Android Auto, ha ingiustamente limitato le possibilità per gli utenti di utilizzare la app di Enel X Italia quando sono alla guida di un veicolo elettrico e hanno bisogno di effettuare la ricarica. In tal modo Google ha favorito la propria app Google Maps, che può essere utilizzata su Android Auto e consente servizi funzionali alla ricarica dei veicoli elettrici, attualmente limitati alla ricerca di colonnine di ricarica e alla navigazione ma che in futuro potrebbero comprendere altre funzionalità, per esempio la prenotazione e il pagamento».

Dinnanzi alla maxi multa inferta dall’Antitrust il portavoce di Google ha dichiarato «siamo rispettosamente in disaccordo con la decisione dell’Agcm, esamineremo la documentazione e valuteremo i prossimi passi»

È  necessario «avviare una analisi ed una riflessione approfondita e complessiva sulla predominanza che GOOGLE occupa nel mercato digitale» e sulla necessità di contrastare le pratiche scorrette a livello europeo. Lo afferma Federconsumatori, in una nota, commentando la multa inflitta dall’Antitrust per abuso di posizione dominante.

Si tratta di «un intervento estremamente importante che sottolinea come, in questa fase di forte sviluppo della mobilità elettrica, sia fondamentale garantire una vasta possibilità di scelta per i cittadini, punendo, come giustamente ha fatto l’Agcm, ogni tentativo di condizionare o limitare la concorrenza nel settore».

Alla luce di questa vicenda, osserva l’associazione, «non si può non fare riferimento, però, alla necessità di avviare una analisi ed una riflessione approfondita e complessiva sulla predominanza che GOOGLE occupa nel mercato digitale».

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