«Al costo spropositato si sommano altre anomalie: appena 7 giorni per le offerte, requisiti che escludono tante aziende (magari favorendone altre), parametri tecnici discutibili».
«Non sarebbe stato più veloce e conveniente usare spazi già disponibili o ricorrere alle strutture pronte e ferme nei magazzini di quelle imprese del settore eventi che non lavorano da mesi? Fratelli d’Italia vuole vederci chiaro e presenterà un’interrogazione parlamentare. Non si gioca con i soldi e la salute degli italiani».
Secondo quanto annunciato nei mesi scorsi dal commissario Arcuri nei mesi scorsi, le strutture per le vaccinazioni dislocate dal Governo in tutta Italia dovevano essere 1.500, ma da quanto si è appreso saranno solo 21 per un costo unitario di 409.500 euro, un totale di ben 8 milioni e 599.500 euro. La notizia è stata riportata da ilGiornale.it che ha intervistato Angela Orecchio dell’ufficio stampa di Feu, importante associazione di categoria.
Secondo Orecchio il commissario poteva usufruire degli stand già in possesso degli organizzatori di eventi, risparmiando così circa il 70% e aiutando una categoria in grossa difficoltà. Inoltre, denuncia il Giornale, i criteri per accedere al bando sembrano fatti di proposito per permettere la partecipazione solo a poche aziende: per candidarsi infatti bisogna dimostrare di «aver eseguito forniture analoghe nell’esercizio finanziario 2017-2019 almeno pari al valore di Euro 154.791.000,00».