La Fondazione Banco di Napoli scende, ancora una volta, in campo per aiutare le persone più svantaggiate e colpite dalla crisi economica conseguenza della pandemia. E’ ripartita, infatti, la campagna ‘Una goccia nell’oceano #pocomatanto’ finalizzata a sostenere le fasce sociali più deboli.
«Insieme ad una raccolta fondi specifica che non si è mai fermata e all’attività di consulenza legale, finanziaria e psicologica con lo sportello ‘Ri-partire’, è cominciata la distribuzione dei primi 300 pacchi alimentari destinati alle parrocchie di Napoli e provincia in collaborazione con i supermercati Decò» fanno sapere dalla Fondazione.
Nel dettaglio i beni alimentari per ora sono arrivati: nel quartiere Forcella, alla scuola Cardinale Ursi e alla chiesa San Giorgio Maggiore; alla Mensa del Carmine; alla parrocchia Santissima Egiziaca del Corso Umberto I; alla chiesa San Giuseppe di Calasanzio a Fuorigrotta ed infine alla Santa Maria del Soccorso dell’Arenella.
«Dopo aver installato a Forcella e via Tribunali le luci per l’intero periodo delle festività natalizie come segnale concreto di vicinanza alle attività commerciali danneggiate dall’emergenza, abbiamo ripreso insieme a realtà laiche e religiose l’attività di distribuzione mirata di beni di prima necessità. Prosegue così in maniera proficua la nostra rete di relazioni con la Caritas, le parrocchie radicate nei territori più sofferenti e la Comunità di S.Egidio: soltanto uno sforzo collettivo può consentire di avviare una rinascita», spiega Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli.
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