La giunta municipale ha approvato un progetto esecutivo per il quale chiederà le risorse economiche per la realizzazione di un teatro multimediale nell’aula magna di via Provinciale Schiti 51, che attualmente ospita le sedute del consiglio comunale di Torre Annunziata.
Per reperire questi fondi la giunta guidata da Vincenzo Ascione parteciperà ad un avviso pubblico della Città Metropolitana di Napoli rivolto ai Comuni per il finanziamento di progetti di costruzione e adeguamento strutturale e tecnologico di sale da destinare alla realizzazione di attività di spettacolo.
«All’epoca della realizzazione dell’edificio di via Provinciale Schiti – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Ammendola – l’aula magna fu completata con i requisiti minimi per consentirne l’immediato utilizzo. Attualmente ospita le sedute di consiglio comunale e, parallelamente, iniziative promosse da associazioni culturali, ordini professionali e circoli didattici».
«Il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, prevede il completamento della sala conferenze e la trasformazione in un teatromultimediale, con l’obiettivo di fornire alla cittadinanza un luogo di incontro all’interno del quale possano svolgersi eventi ed iniziative. Laddove la proposta progettuale venisse finanziata dalla Città Metropolitana – conclude Ammendola – la stessa sarà successivamente inserita nel piano programmatico annuale e triennale delle opere pubbliche». L’importo complessivo dell’opera, secondo la progettazione esecutiva dell’intervento, è pari a 330 mila euro.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Bilancio, Rauti (FdI): «Governo e maggioranza dimenticano la famiglia»
- Campania, Ciarambino: «Bilancio, tempi stretti e zero interventi per migliorare qualità della spesa»
- Identità Siciliana, Maiorana scrive a Mattarella: «Aiuti i pescatori siciliani prigionieri in Libia di cui il governo si disinteressa»
- Recovery, Caiata (FdI): «Distribuzione fondi non penalizzi il Sud, occasione per risolvere questione meridionale»
- Covid-19, il Cts chiede la ‘cancellazione’ del Natale: «Necessarie misure più rigide»