Campania, 165 medici rispondono all’appello della Protezione Civile. L’Unità di Crisi: «Cala la percentuale dei positivi»

Emergenza Coronavirus in Campania, sono 165 i medici che hanno risposto all’appello della Protezione Civile e dell’Unità di Crisi. Il bando, riservato esclusivamente al reclutamento di personale sanitario per le strutture campane, era stato pubblicato nei giorni scorsi dal Dipartimento della Protezione Civile.

«Sono state inviate al Dipartimento 165 domande, così divise: 27 anestesisti, 20 infettivologi, 38 pneumologi, 80 medici di chirurgia. Sono ora in corso le istruttorie e le verifiche sulla base delle disponibilità comunicate, anche perché in relazione al precedente bando è stato registrato un numero notevole di defezioni» spiega una nota dell’Unità di Crisi.

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«Ci si augura stavolta che non vi siano rinunce, e che si possa così proseguire, come già si sta facendo, nel rispondere a una criticità segnalata da mesi, in particolare per quanto riguarda gli anestesisti» si legge ancora.

«Si registra intanto negli ultimi giorni una tenuta nei ricoveri di terapia intensiva, e tendenzialmente, un lieve abbassamento, in percentuale con il numero dei tamponi eseguiti, del numero dei positivi. Un elemento che viene seguito con attenzione ma senza distrazioni rispetto all’emergenza. Proseguono dunque il lavoro incessante e il grande impegno della sanità campana con tutte le sue componenti nella battaglia contro il Covid, e per dare maggiore serenità ai cittadini campani» conclude la nota.

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