Dpcm, Cerreto (FdI): «Il Governo scarica sui sindaci la scelta di comprimere i diritti Costituzionali, il silenzio di Marino»

«Abbiamo assistito ancora una volta, ieri sera, all’ennesima conferenza stampa con la quale Conte annunciava le norme contenute nel nuovo DPCM, misure ancora una volta contraddittorie, inutili e frutto di compromessi tra vari poteri che espongono la nazione a gravi ripercussioni negative». Lo afferma Marco Cerreto commissario provinciale di Fratelli d’Italia a Caserta.

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«Ormai è chiaro – continua Cerreto – che la democrazia è in quarantena e che si affronta l’emergenza da quasi un anno a colpi di DPCM del governo, ordinanze delle regioni ed altri provvedimenti varati solo ed esclusivamente dai vari esecutivi. Ma quello che colpisce in negativo questa volta è aver deciso unilateralmente di scaricare sui sindaci la potestà di chiudere intere zone delle città di fatto andando a limitare un diritto costituzionale garantito dall’art. 16 della Costituzione. Si delega ai sindaci di decidere su questioni di ordine pubblico, con quale autorità di controllo? Su motivi di ordine sanitario, con quale competenza? Come faranno i sindaci a far rispettare le relative ordinanze?»

«Ormai è chiaro che il Governo, ormai litigioso al suo interno tra rigoristi e libertari, voglia attuare strategie di polverizzazione delle responsabilità, tra governo, regioni, comuni in un groviglio di norme che disorientano i cittadini e i corpi intermedi. Del resto, se lo stesso presidente nazionale dell’Anci ammette candidamente che su questa vicenda non è stato nemmeno contattato, promettendo battaglia a oltranza su tale decisione, la dice lunga sulla volontà da parte di Conte e del suo governo di attuare provvedimenti concertati. Aspettiamo di sapere anche cosa ne pensi il sindaco di Caserta Marino che dell’Anci è presidente regionale e che fino ad ora nulla ha avuto da dichiarare» ha concluso Cerreto.

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