Via libera alle cerimonie nuziali e agli eventi con più di 20 persone in Campania. La limitazione, contenuta nell’ordinanza numero 75 firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sarà eliminata oggi con una nuova ordinanza ad hoc nella quale verrà disposto che per ogni cerimonia gli organizzatori dovranno fornire obbligatoriamente le generalità di due responsabili, uno per le cucine e uno per le sale.
Ogni cerimonia dovrà inoltre essere segnalata in anticipo all’Unità di crisi, che a sua volta informerà le forze dell’ordine per poter effettuare controlli sull’osservanza dei protocolli già esistenti.
Nella giornata di ieri, a Palazzo Santa Lucia, si è svolta una riunione con l’Unità di Crisi e i rappresentanti del comparto wedding che hanno segnalato la grave crisi del settore. «Al termine della riunione – ha spiegato il governatore De Luca in un comunicato – è stato annunciato un nuovo protocollo di sicurezza, in relazione alle cerimonie, che sarà più rigoroso e nel contempo darà la possibilità di svolgere le stesse nel mese di ottobre compatibilmente con la situazione epidemiologica della Campania».
«Dopo l’emanazione dell’ordinanza n.75 e il relativo chiarimento, un numero considerevole di cerimonie di nozze si stanno spostando fuori Campania con possibili conseguenze non solo sul piano economico ma anche sanitario, relativo alla mobilità e alla carenza di controlli. Inoltre, sul piano sociale, è stato segnalato il rischio per gli stagionali rispetto al conseguimento degli ammortizzatori sociali» ha spiegato De Luca.
«Alla luce di questo – si legge nella nota della Regione Campania -, l’Unità di Crisi ha deciso di consentire con forme di controllo più rigorose rispetto al precedente protocollo, l’organizzazione delle cerimonie di matrimonio senza dare al momento alcuna scadenza, se non quella di un esame periodico, ogni 15 giorni con i rappresentanti del comparto, della situazione epidemiologica».
«A margine della riunione, con un forte richiamo al senso di responsabilità di tutti, si è discusso anche degli assembramenti notturni. I luoghi di aggregazione della movida, in tutta la regione, saranno ancor di più monitorati in questo fine settimana prima di ulteriori drastiche decisioni» conclude De Luca.
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