Regionali Campania. La guerra di De Luca tra Covid e riparto fondi europei

Ultimo giorno di campagna elettorale e Vincenzo De Luca la chiude in bellezza con una nuova diretta social. I temi? I soliti, il coronavirus in Campania e la ‘lotta’ contro le altre regioni e segnatamente contro quelle del Nord.

«Oggi in Campania la situazione del covid19 è tranquilla. La percentuale di positivi in relazione ai tamponi fatti è da tenere sotto controllo e oggi siamo al 2,4%» ha affermato il governatore. «Quattro-cinque mesi fa – ha detto – facevamo 2.000-2400 tamponi al giorno, ieri abbiamo fatto 8.500 tamponi, quindi c’è qualche numero in più di positivi relativo sia al controllo dei rientri sia all’incremento straordinario numero dei tamponi».

Pubblicità

Ma la riapertura delle scuole è la preoccupazione maggiore in questo momento. Secondo il governatore e l’Oms la riapertura potrebbe portare un nuovo aumento di contagi. E De Luca lancia già il programma di ‘guerra’ contro il Coronavirus. «Dobbiamo prepararci ad avere i covid hospital pronti per eventuali emergenze e stiamo ampliando le terapie intensive per essere pronti per un picco epidemiologico. L’Oms ha fatto valutazioni preoccupate, dicendo che attende per fine ottobre inizio novembre una ripresa molto forte di contagio. Noi ci prepariamo». Non ci resta che attendere lunedì per capire se il governatore-sceriffo potrà continuare la sua battaglia contro il virus.

De Luca: «Prepariamoci a utilizzare fondi europei»

Altro fronte caldo è la ripartizione delle risorse del Recovery Fund, risorse che se tutto va bene arriveranno in Italia non prima di giugno 2021. Per quella data De Luca spera di esserci e sta già studiando i piani di ‘battaglia’. «Dobbiamo prepararci – afferma – a utilizzare miliardi di euro di fondi europei e a fare una guerra per non far arrivare in Campania e nel Sud le briciole».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Il governatore è già pronto. Ha riposto la stella da sceriffo e ha indossato l’elmetto da battaglia come dimostrano i numerosi attacchi alle regioni del nord in questi ultimi mesi. «Questa guerra per il riparto delle risorse – ha spiegato – è già in atto. Quando qualche volta faccio riferimento a qualcuno che viene da Milano a prenderci in giro lo faccio anche perché dobbiamo sapere che al Sud dobbiamo far arrivare il 40% dei miliardi europei».

«E’ un’occasione unica per i nostri figli e non si scherza più. Qui dobbiamo difendere davvero con i denti e con le unghie i nostri territori, altro che le stupidaggini che ci racconta quello che viene da Milano», ha concluso De Luca, facendo riferimento, senza mai nominarlo apertamente, al leader della Lega Matteo Salvini.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

 

Setaro

Altri servizi

Dem in crisi dopo il flop al referendum: scoppia il processo interno

Il PD si spacca su jobs act e cittadinanza: basta guardare al passato Più del quorum non raggiunto, a interrogare le forze di opposizione e...

Napoli, finalmente è ufficiale: Kevin De Bruyne è un nuovo giocatore azzurro

Accoglienza da re per il fuoriclasse belga Il Napoli ha messo a segno un colpo da maestro: Kevin De Bruyne è un nuovo giocatore azzurro....

Ultime notizie

Fatture false e riciclaggio, sequestri per oltre 23 milioni di euro

Sotto chiave beni in Toscana e Campania Nuovo colpo alla criminalità organizzata grazie a un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, che ha portato...

Ucciso e nascosto in una cassapanca: spunta il messaggio post mortem

L’ipotesi è che a scriverlo siano stati i suoi due figli C’è anche un messaggio vagamente rassicurante - «Buonanotte» - inviato via chat alla compagna...

Cassazione: «Se c’è abuso sessuale non conta il tempo di reazione»

Per gli ermellini è «irrilevante» il ritardo nel dissenso della vittima Il «ritardo nella reazione» della «vittima», ovvero «nella manifestazione del dissenso», è «irrilevante» per...