Ru486. Rauti (FdI): «Speranza come Conte, forza leggi con atti amministrativi. Nuove linee guida violano 194»

«Il ministro della Salute Speranza sta imparando il mestiere dal presidente Conte e attraverso atti amministrativi compie forzature alle leggi che solo il Parlamento può modificare. Si tratta del blitz estivo sulle nuove Linee Guida sulla legge 194/78, sull’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg), che il ministro Speranza stesso ha annunciato sui social, prima della loro pubblicazione». Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile del Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia, Valori non negoziabili.

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Il ministro Speranza

«Nello specifico – spiega la senatrice-, le novità ministeriali riguardano la somministrazione della pillola abortiva RU486 in Day Hospital, o in ambulatorio o nei consultori ovvero non in regime di ricovero ospedaliero e – seconda modifica introdotta – l’aborto farmacologico viene consentito fino alla nona settimana di gravidanza, spostando il limite precedente individuato nella settima. E’ bene chiarire subito che non si tratta di gravi forzature ma di vere e proprie violazione della legge 194, che prevede la pratica abortiva in strutture ospedaliere e in condizioni che garantiscano la salute della donna».

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«Fratelli d’Italia – continua Rauti – ha già presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute sulle nuove linee guida emanate per la somministrazione della RU486 al fine di chiederne il ritiro, per le gravi carenze giuridiche rispetto alla legge sull’aborto e rispetto ai pareri precedenti del Consiglio Superiore di Sanità ed agli atti dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) che, sulla base  delle potenziali complicanze connesse all’aborto farmacologico, ne prevedono il regime di ricovero ospedaliero».

«Fratelli d’Italia porta avanti da sempre la sua battaglia in favore del valore della vita e contro tutte le violazioni della legge 194, sia quelle riguardanti la mancata attuazione di misure di ‘prevenzione e di sostegno alle donne’ nonché sulla ‘rimozione degli ostacoli che inducono la donna’ a ricorrere all’Ivg, e  sia quelle più recenti  che trasformano definitivamente i Consultori in ‘centri per abortire’ lasciando le donne più sole vittime del ‘fai da te’ della pillola abortiva senza ricovero. Tutte ‘scorciatoie’ che solo l’ipocrisia di sinistra può spavaldamente spacciare per passi in avanti in favore delle donne» sottolinea Isabella Rauti.

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«Siamo sicuri di poter costruire in Parlamento un ampio fronte critico alle più recenti manomissioni della Legge e di poter condividere questa battaglia fuori dalle Aule parlamentari con tutte quelle persone e realtà associative impegnate nella difesa della vita e nella tutela della salute femminile», conclude la senatrice.

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