La Bce ha comprato 30,2 miliardi di euro di bond nei primi cinque giorni di vita del ‘Pepp’, il programma di acquisto titoli per l’emergenza Coronavirus. Lo si legge nelle statistiche di Francoforte. Un simile ritmo di acquisti significa sei miliardi al giorno, che se proiettati su uno orizzonte più ampio equivalgono a 133 miliardi al mese contro gli 83 miliardi medi impliciti nei 750 miliardi di dimensioni del ‘Pepp’. Ciò significa che la Bce sta intervenendo con forza, anticipando la potenza di fuoco del programma.
A marzo forti acquisti bond Italia, comprati 12 miliardi
La Bce ha acquistato 11,9 miliardi di titoli di Stato italiani a marzo tramite l’APP, il programma di acquisto di titoli cui la banca centrale ha appena affiancato il ‘Pepp’ per l’emergenza coronavirus. L’ammontare – già prima del lancio del Pepp – supera ampiamente la ‘quota’ italiana in base alla ripartizione del capitale della Bce, e conferma che Francoforte il mese scorso, con l’Italia particolarmente colpita dall’epidemia che vedeva un balzo dello spread, aveva diretto una parte consistente del programma verso i Btp italiani.
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