«Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri». E’ quanto afferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico all’ANSA.
Cura Italia, Tridico: «Nessun click day»
«Nessun click day – assicura il presidente dell’Inps – non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al primo aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato». «Come abbiamo detto più volte – afferma Tridico – le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre».
Ma gli interessati al provvedimento sono molti, oltre 5 milioni di persone (tra cui 6 milioni di artigiani e commercianti, 340mila partite Iva e co.co.co, 500mila professionisti senza cassa, 660mila lavoratori agricoli, 170mila stagionali del turismo e 80mila lavoratori dello spettacolo) e il sito dell’Inps è in tilt da questa mattina presto. Tante le segnalazioni giunte da professionisti che sottolineano come il sito sia fuori uso. Come Pasquale che spiega di aver effettuato tutta «la procedura con estrema lentezza fino ad arrivare all’ultimo click per l’invio dell’accettazione della privacy, dopodiche il buio: connessione non sicura e sito dell’istituto diventato irrangiungibile».
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A chi spetta e come ottenerlo