Napoli, il Loreto Mare riconvertito per il Coronavirus. De Luca: «70 posti letto in 20 giorni»

«Chiudiamo il pronto soccorso dell‘Ospedale Loreto Mare che da domani accoglierà il primo paziente in terapia intensiva per il Coronavirus». Lo annuncia il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva. L’ospedale partenopeo di via Marina, infatti, ha subito nei giorni scorsi dei lavori di adeguamento di una ampia area e da oggi sarà dedicato al ricovero dei pazienti del coronavirus.

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«Al Loreto Mare – spiega Verdoliva – avremo un’area ampia con 120 posti letto per i pazienti del coronavirus. Abbiamo subito 10 posti in più in terapia intensiva e la prossima settimana ne avremo altri venti per la terapia sub intensiva ma già attrezzato con i macchinari per la terapia intensiva, garantendo quindi la pressione negativa. Fa parte della nostra preparazione a un eventuale scenario peggiore per il coronavirus. In due settimane avremo anche ulteriori 40 posti di degenza ad alta intensità di cura per il Coronavirus».

Alla struttura ha fatto visita anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Sono stato oggi all’ospedale Loreto Mare per un sopralluogo al cantiere e visitare la parte già completata della riconversione dei posti letto» ha detto in una nota. «Entro 20 giorni – continua – avremo complessivamente 70 posti letto che saranno al servizio della rete sanitaria regionale con l’obiettivo di sostenere l’aumento dei contagi da Coronavirus. I 70 posti letto comprenderanno 10 posti letto di terapia intensiva (già disponibili da mercoledì prossimo), 20 di terapia sub intensiva e 40 posti letto saranno di degenza ordinaria». «Le attività che lasceranno spazio a questa riconversione saranno trasferite all’Ospedale del Mare» ha concluso.

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