La decisione finale sarà adottata dalla plenaria dell’Eurocamera
La commissione giuridica (Juri) del Parlamento Ue ha approvato la richiesta avanzata a marzo dalla procura del Belgio di revocare l’immunità all’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti, nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate. La decisione finale sarà adottata dalla plenaria dell’Eurocamera. Scoppiato il 9 dicembre 2022, il presunto scandalo di corruzione che ha coinvolto diversi eurodeputati resta ancora in stallo, fermo alle indagini preliminari. In parallelo, prosegue il riesame dei metodi adottati dalla giustizia belga. La revoca dell’immunità per Moretti è stata approvata, stando a quanto si apprende, con 16 voti a favore, 7 contrari e un’astensione. Respinta, invece, la richiesta di revoca dell’immunità per l’altra deputata del Pd interessata, Elisabetta Gualmini.
«Sono amareggiata perché gli elementi su cui era basata la richiesta della procura erano stati da me già smentiti su base documentale dinanzi alla commissione Juri. Temo pertanto che il voto non abbia guardato tanto agli effettivi contenuti della richiesta, ma sia stato condizionato da strategie e convenienze politico-elettorali, come è stato del resto già ammesso da alcuni colleghi» ha detto all’Ansa Alessandra Moretti. «Sono serena e attendo con fiducia il voto della plenaria», evidenzia, ribadendo di essere «a disposizione della magistratura per rispondere a tutte le domande utili alle indagini».
«Non sono preoccupata dell’impatto che questo voto avrà su di me, ma piuttosto della ricaduta che avrà sulla dignità e sull’indipendenza del Parlamento come istituzione che rappresenta milioni di cittadini», ha spiegato l’eurodeputata dem, ricordando che «l’immunità non rappresenta un privilegio personale, ma corrisponde alla necessità di proteggere il parlamentare nel libero esercizio delle sue essenziali funzioni»



