Anteprima a Napoli il 24 novembre al Cinema Acacia
Quando la violenza entra in famiglia, nessuno resta indenne. «Se nel buio avrai paura», il nuovo film di Francesco Greco, racconta la storia di Michela e Lucia, due sorelle divise da un femminicidio e riunitesi dieci anni dopo per confrontarsi con il dolore, la paura e la speranza. Dal 20 novembre nelle sale italiane, il lungometraggio non si limita a intrattenere: vuole scuotere, sensibilizzare e aprire un dialogo necessario sulle relazioni violente e sul coraggio di denunciare.
La pellicola, prodotta da LP Produzioni con Lina Luciana Esposito Amendola, Gianfranco De Rosa e Daniela Porcelli, in collaborazione con Paparusso Communication, vede protagoniste Martina Bernabei e Nives Picariello, affiancate dalla partecipazione straordinaria di Stefano Fresi. Prima dell’uscita nazionale, il film sarà proiettato in anteprima al Cinema Odeon di Roma e, il 24 novembre, al Cinema Acacia di Napoli, con proiezioni dedicate anche a scuole e associazioni del territorio.
La tappa istituzionale e l’impegno civile
La produzione ha scelto di portare il film nelle istituzioni prima ancora che nelle sale, partendo dalla Camera dei Deputati. «È stata un’opportunità proposta dall’Onorevole Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere, con cui stavamo collaborando», spiega il produttore Gianfranco De Rosa, sul perché il film sia stato presentato prima nelle istituzioni. «Oltre le sale nazionali, – prosegue – prevediamo anche una programmazione per le scuole, per sensibilizzare i più giovani».
Greco: «Raccontare la violenza senza spettacolarizzarla»
Raccontare la violenza, senza ricadere in retorica o spettacolarizzazione del dolore, non è cosa facile. Pertanto, il regista Francesco Greco racconta la difficoltà di trattare un tema così delicato. «La sfida – dichiara Greco – era essere credibili senza cadere nel sensazionalismo. Abbiamo lavorato sulle emozioni vere, su ferite che purtroppo appartengono alla cronaca quotidiana». Le due linee temporali, l’infanzia delle protagoniste e il presente, hanno richiesto un lavoro attento.
«Il trauma vissuto da bambine – aggiunge Greco – produce, da adulte, due reazioni opposte. Nel secondo atto il loro rapporto ha guidato tutte le scelte registiche». Particolare cura è stata posta nella direzione delle attrici più giovani. «Con gli attori più giovani – ha spiegato Greco – cerco sempre di impostare il lavoro sul piano del gioco, sta volta vista la drammaticità della sceneggiatura non era possibile, l’unico modo per proteggerle ed orientarle in scene così complesse è stata la grande empatia, messa da me e dal mio staff, a loro totale disposizione».
Le interpreti: «Una storia che riguarda tutti»
L’attrice che interpreta Lucia parla di un ruolo emotivamente impegnativo.
«Ho sentito la responsabilità di trattare il dolore di chi vive violenza reale. È un peso che bisogna interpretare con rispetto e sensibilità», spiega. Aggiunge di aver maturato maggiore consapevolezza anche grazie al supporto di professionisti e di un acting coach attenti all’impatto emotivo del ruolo. Con questo film spera che il pubblico, soprattutto i più giovani, impari a riconoscere i campanelli d’allarme di rapporti tossici e dinamiche di controllo, trovando il coraggio di denunciarli e uscirne.
Secondo la giovane interprete di Michela invece «l’aspetto più difficile è stato sicuramente immedesimarsi nelle due sorelle, non avendo fortunatamente mai provato nulla di simile». Michela è «un personaggio coraggioso che facilmente può fare innamorare il pubblico». Il film, secondo la giovane interprete, mira a raccontare «che una via d’uscita esiste, anche quando sembra non esserci. Se non trovi l’interruttore per accendere la luce, devi chiedere aiuto».
Musica, cast e identità dell’opera
La colonna sonora, cantata da Xauri (Aurora Greco) e composta da Lorenzo Biricocoli, accompagna la narrazione con toni intimi e incisivi. Il cast comprende, tra gli altri, Maria Ludovica D’Amato, Giulia Guazzo, Gigi Miseferi, Diego Verdegiglio, Iris Conforti, Michele Bortolaso, Jano Di Gennaro, Giulia Paparusso e molti altri.
A Napoli un’anteprima dal forte valore sociale
L’appuntamento napoletano del 24 novembre al Cinema Acacia assume un significato particolare: una città da sempre sensibile ai temi dell’impegno civile e alle iniziative legate alla prevenzione della violenza di genere.
«Se nel buio avrai paura» si propone come un film che unisce racconto, testimonianza e responsabilità collettiva, ricordando che uscire dal buio è possibile, ma che serve coraggio e una comunità che non volti lo sguardo dall’altra parte.




