Contributo regionale da 100 euro per pensioni basse grazie a fondi Ue
Aiutare le persone più in difficoltà, gli anziani e i fragili che hanno una pensione molto bassa con un contributo della Regione Campania che, per quanto modesto (ma se applicato equivarrebbe comunque a 1200 euro l’anno in più), può essere un primo importante segnale. È quanto ha promesso Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla guida di Palazzo Santa Lucia, rilanciando la sua misura in favore degli assegni minimi.
«Con me presidente, la Campania riconoscerà un contributo di almeno 100 euro al mese per chi percepisce le pensioni più basse. Io faccio prima i conti e poi presento le proposte. Utilizzeremo i fondi sociali europei, per i quali abbiamo già verificato le coperture» ha spiegato.
Accoglie inoltre le critiche degli avversari come una conferma: «Sono contento che i miei avversari attacchino sia la proposta del condono per le case di necessità che il contributo per le pensioni più basse. Hanno fatto chiarezza: non vogliono né l’uno, né l’altro. I campani ne prendano atto!»
Il condono
Nel corso di una conferenza stampa dedicata alla sicurezza con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, Cirielli ha affrontato anche il tema del condono edilizio. «Per noi è un atto di legalità. Qui l’abuso lo hanno fatto Bassolino e la sinistra, quando non hanno consentito ai campani di accedere al condono». Il viceministro ricorda che la Corte costituzionale ha definito quella scelta «illegale, illegittima e un atto di prepotenza».
A suo giudizio, durante gli anni di governo del centrosinistra la questione non sarebbe mai stata considerata, rendendo necessaria una nuova iniziativa parlamentare. Sottolinea inoltre la necessità di aggiornare gli strumenti urbanistici: «Sono 20 anni che manca una legge urbanistica in Campania e i piani urbanistici sono completamente superati dall’urbanizzazione e dall’antropizzazione che c’è stata». Cirielli evidenzia infine che il Parlamento «darà la possibilità alla Regione Campania di decidere se utilizzarlo o meno. È anche una forma di rispetto democratico e io ritengo che la cosa vada assolutamente colta».
Il candidato interviene anche sul dibattito aperto da Forza Italia. «Mi sembra condivisibile quello che dice Tajani, va oltre quello che ho detto io. Tajani dice: guardiamo caso per caso, se ci sono casi di abuso per necessità. È una legge nazionale, se a noi Regione ci danno qualche strumento in più, può avere senso, ma non ci avevo pensato in verità». Cirielli interpreta le parole del ministro come «un’apertura», ampliando il perimetro della discussione rispetto al solo condono 2003-04: «Se si vuole discutere anche di altre questioni, è competenza nazionale, se faranno questa norma, ne usufruirò».
Sicurezza e collaborazione istituzionale
Secondo Cirielli, Palazzo Santa Lucia deve assumere un ruolo attivo nella gestione della sicurezza. «La Regione Campania è un ente troppo importante per rimanere assente, così come ha fatto, in materia di sicurezza». Elogia l’azione del Governo e cita il “modello Caivano” come esempio da valorizzare. Annuncia l’intenzione di cofinanziare le iniziative nazionali e di rafforzare le polizie locali tramite nuove assunzioni, formazione adeguata, più mezzi e strumenti tecnologici, sempre in raccordo con Prefettura e Questura. Riguardo alla possibilità di istituire un assessore regionale dedicato, afferma: «Non so se fare un assessore che si occupi solo di sicurezza, credo sia riduttivo, ma la delega potrebbe anche restare al presidente, ma servirà una struttura ad hoc sul tema».




