I soldi confluivano in una cassa comune
Per conto del clan Mallardo, componente di rango della federazione mafiosa chiamata Alleanza di Secondigliano, avrebbero sottoposto a estorsione sotto la minaccia delle armi diversi commercianti della zona di Giugliano in Campania: è quanto i carabinieri di Giugliano e la Dda di Napoli contestano a sei persone nei confronti dei quali il gip ha emesso cinque arresti in carcere e uno ai domiciliari.
I reati contestati dagli inquirenti sono associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto illegali di armi aggravati. I proventi delle attività estorsive, è emerso dalle indagini del militari dell’arma, confluivano in una cassa comune utilizzata per mantenere le famiglie degli affiliati detenuti alle quali veniva versato uno stipendio mensile.
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