Woolkye: nasce l’app napoletana con l’ufficio in… tasca

L’idea per abbattere i costi e migliorare la vivibilità

Dimenticate telefonate, moduli e tempi d’attesa: con Woolkye, l’ufficio si prenota in tempo reale, da uno smartphone, ovunque ci si trovi. La nuova app – ideata e sviluppata a Napoli – rivoluziona il mondo degli spazi di lavoro flessibili, permettendo di trovare e riservare uffici, postazioni, coworking, sale riunioni, studi medici e sale conferenze in pochi secondi.

Un click e si è dentro: che si voglia lavorare in un caffè del centro storico partenopeo, in uno spazio silenzioso a Milano o in una sala riunioni attrezzata a Roma, Woolkye connette subito a una rete di location disponibili, senza contratti e senza partita IVA obbligatoria. L’idea è nata da professionisti che conoscono a fondo il settore dell’ospitalità e che hanno osservato da vicino il fenomeno Airbnb, trasformandolo in ispirazione per un modello applicato al mondo del lavoro.

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«Sin dall’inizio abbiamo capito che non era solo un sogno: chi ci ascoltava ci chiedeva subito “quando sarà disponibile?”. Abbiamo visto che rispondevamo a un bisogno reale, e che per la prima volta anche un privato poteva valorizzare il proprio spazio in modo semplice e immediato.», spiegano i fondatori Carlo Junior Uggiano e Giuseppe Esposito.

Il mercato globale del lavoro flessibile è in crescita costante: secondo JLL, entro il 2030 il 30% degli uffici sarà flessibile, contro il 3–5% attuale. In Italia oltre 3,6 milioni di persone hanno già scelto il lavoro agile. Si tratta di un settore che vale oltre 13 miliardi di dollari, destinato a raddoppiare nei prossimi 5 anni.

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Un modello semplice, rapido e inclusivo

Woolkye si posiziona come alternativa accessibile e immediata alle piattaforme aziendali più strutturate, puntando su semplicità, rapidità e costruzione di community. L’applicazione permette pagamenti veloci con carta di credito, Apple Pay e Google Pay, eliminando la burocrazia e i vincoli contrattuali.

«Il problema che abbiamo riscontrato da vicino è che gli spazi per il lavoro flessibile esistono, ma spesso sono riservati a grandi aziende con vincoli e burocrazia. Serviva un modello semplice, aperto e inclusivo: una piattaforma che desse a tutti la possibilità di offrire e prenotare spazi, senza complicazioni», aggiungono Carlo Junior Uggiano e Giuseppe Esposito.

Il cuore del progetto non è solo tecnologico, ma anche organizzativo. La selezione dei primi spazi è stata condotta con attenzione, con ricerche sul campo e sopralluoghi diretti che hanno permesso al team di vivere ogni fase del processo. Non si è trattato di un lavoro delegato, ma di un confronto autentico con chi avrebbe messo a disposizione gli ambienti. In questo modo le esigenze degli utenti sono diventate funzionalità reali della piattaforma. Come ricordano i due fondatori: «Non ci siamo limitati a reclutare strutture: abbiamo costruito rapporti autentici con i primi proprietari, condividendo la nostra visione e ascoltando i loro bisogni. Woolkye cresce passo dopo passo insieme alla community. È così che si crea fiducia: con autenticità e metodo».

Un team multidisciplinare e una visione internazionale

Il team che guida Woolkye è multidisciplinare e comprende competenze in digital marketing, sviluppo tecnologico, business development e customer experience. Questa organizzazione ha permesso di impostare un modello operativo che non guarda solo al lancio, ma alla crescita a lungo termine. Ogni esperienza con un utente, sia lato chi offre che chi prenota, diventa materiale di ricerca e sviluppo per perfezionare la piattaforma.

«Napoli è il nostro punto di partenza, ma le campagne sono attive in tutta Italia», proseguono Carlo Junior Uggiano e Giuseppe Esposito. «Molti spazi ci contattano spontaneamente: è la conferma che il bisogno è diffuso. Ogni esperienza di pubblicazione o prenotazione diventa ricerca e sviluppo: la tecnologia non è un fine, ma un mezzo per rispondere alle persone.»

Partire da Napoli significa anche dimostrare che dal Sud può nascere un progetto innovativo con ambizioni internazionali. L’obiettivo del primo anno è consolidare la presenza nelle città italiane e aprirsi progressivamente al mercato europeo, costruendo hub nelle capitali chiave.

Un modello aperto per Owner e Worker

Parallelamente, la piattaforma è stata pensata per dare valore a qualsiasi tipo di spazio, senza limiti di orario o disponibilità, permettendo a chiunque di diventare “Owner”. Gli utenti possono pubblicare i propri spazi e generare opportunità, mentre altri “worker” possono prenotarli con pochi click. Questo modello duale amplia le possibilità di mercato e crea nuove forme di crescita.

«Tra tre anni vogliamo che chi pensa a Woolkye abbia un’immagine chiara: ovunque ti trovi, c’è sempre uno spazio a portata di mano pronto ad accoglierti», sottolineano i due giovani imprenditori. «Prenoti in pochi click, paghi sicuro, inizi a lavorare. Il nostro sogno? Da Napoli al mondo: ogni spazio, un’opportunità.»

Woolkye rappresenta un punto di svolta per il lavoro flessibile, nato dall’esperienza sul campo e da una visione che unisce innovazione e concretezza. Con radici a Napoli e ambizioni globali, la piattaforma vuole semplificare la vita di chi lavora e trasformare ogni spazio in un’opportunità di crescita condivisa.

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