Obiettivo è completare l’opera entro il 2027
Parte la gara europea per la realizzazione della tramvia che collegherà la vecchia stazione Fs di Gragnano con la fermata del liceo scientifico di Castellammare di Stabia e, successivamente, se l’iter proseguirà come previsto, con la stazione centrale di Castellammare e Torre Annunziata.
Dopo il via libera della conferenza di servizi, che si è conclusa positivamente lo scorso 28 marzo, il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato, consentendo di far partire la gara per il progetto esecutivo e la realizzazione. Il bando è stato spedito per la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dell’Unione Europea: i potenziali concorrenti avranno tempo per la presentazione delle offerte fino al 24 ottobre. La gara, da ciò che fa sapere l’Ente Autonomo Volturno, soggetto attuatore e stazione appaltante, vale 49 milioni di euro e prevede la realizzazione di due interventi funzionali.
Il primo comprende la riconversione in tram del tratto della ferrovia che va dalla stazione Fs di Gragnano alla fermata Menti (inclusa), posta in prossimità dell’omonimo stadio comunale di Castellammare di Stabia; la realizzazione del deposito veicoli a Gragnano in corrispondenza dell’omonima fermata; gli interventi di miglioramento strutturale e il restauro dei ponti esistenti.
«Le opere ricadenti in tale intervento – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa di Eav – costituiscono la prestazione principale dell’appalto, per un importo da quadro economico di 33 milioni già disponibili, assegnati dalla delibera Cipess 29/2022 a valere sulle risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 per il finanziamento del Cis Vesuvio-Pompei-Napoli».
Il secondo intervento e le opere complementari
Il secondo intervento funzionale comprende la riconversione in tram del tratto della ferrovia che va dalla fermata Menti alla fermata liceo (inclusa), ubicata in prossimità del liceo scientifico di Castellammare; la realizzazione di nuove fermate intermedie tra Gragnano e Menti (pallone geodetico, città della pasta, Madonna delle Grazie, parco Imperiale e interscambio); la connessione tra la fermata interscambio e la nuova stazione ferroviaria Eav della linea Napoli-Sorrento denominata Stabia Scavi; la realizzazione della pista ciclopedonale larga 2,5 metri, interamente illuminata, in affiancamento al tracciato tramviario lungo l’intero sviluppo della tratta, tra Gragnano e liceo; opere complementari a supporto dell’intervento.
«Le opere ricadenti in tale intervento – spiegano ancora da Eav – costituiscono le prestazioni opzionali dell’appalto per un importo da quadro economico di 16 milioni (attualmente in attesa di risorse finanziarie)».
Estensioni future e tempi di realizzazione
A completamento dell’opera sono inoltre previsti 3,5 milioni per il completamento del lotto 1 fino alla stazione centrale di Castellammare in piazza Matteotti, attualmente esclusa in attesa del nulla osta da parte di Rfi; 10,5 milioni l’acquisto del materiale rotabile; 61,5 milioni per la realizzazione del lotto 2, che consentirà di estendere la linea fino a Torre Annunziata. Le risorse finanziarie necessarie per questi interventi sono attualmente in fase di reperimento.
«È un risultato importante – afferma il presidente dell’Ente Autonomo Volturno, Umberto De Gregorio – frutto della sinergia e della collaborazione tra l’unità Grande Pompei, il Ministero della Cultura, la Regione Campania, i Comuni di Gragnano, Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità, Torre Annunziata e Eav, che riveste il ruolo di soggetto attuatore e stazione appaltante. La gara riguarda la realizzazione di un sistema di mobilità innovativo, alternativo alla ferrovia tradizionale, che prenderà forma grazie al lavoro del team tecnico di Eav, coordinato dal Rup, ingegner Mario D’Avino. L’obiettivo è arrivare all’aggiudicazione entro la fine del 2025 e completare l’opera entro il 2027».




