Possibile un rinvio a settembre
La convocazione è arrivata: lunedì si riunirà il Consiglio di indirizzo del Teatro San Carlo. Bisogna decidere chi guiderà il Lirico napoletano, rimasto senza sovrintendente da quattro mesi, da quando è scaduto il mandato di Stéphane Lissner. Tre giorni fa Vincenzo De Luca, con la Regione che fa parte del Cdi, aveva attaccato duramente: «È una vergogna, da 4 mesi il teatro è abbandonato a se stesso». Un affondo diretto in primis al sindaco Gaetano Manfredi, presidente del Lirico e responsabile della convocazione del consiglio. Dopo le dichiarazioni del governatore, è arrivata la svolta dell’ex rettore: la riunione si farà, ma il risultato è tutt’altro che scontato.
Manca ancora un accordo sui nomi
Secondo quanto ricostruito da Alessio Gemma su «Repubblica Napoli», non c’è ancora un’intesa tra i cinque membri del Consiglio: il sindaco per il Comune, Gianfranco Nicoletti e Marilù Faraone Mennella per il Ministero, Riccardo Realfonzo per la Regione, Maria Grazia Falciatore per la Città Metropolitana. L’ultimo incontro risale a fine giugno. In quella occasione si decise di aggiornarsi a metà luglio, ma l’appuntamento è poi saltato.
Il bando per la nomina del sovrintendente ha prodotto sette candidature. Tuttavia, secondo Manfredi non ci sarebbero profili davvero convincenti. Il sindaco è dunque orientato a prenderne atto lunedì e proseguire nella ricerca. Diversa la posizione della Regione e del governo, che potrebbero spingere per concludere la partita. Resta da capire se nel Cdi maturerà una convergenza su un candidato.
Un accordo tra Regione e governo senza il sindaco appare difficile. Più probabile che Manfredi cerchi di convincere il Ministero ad aspettare oppure a trovare un’intesa. Da tempo a Roma circola il nome di Fulvio Macciardi, presidente dell’associazione nazionale delle fondazioni liriche, sul quale Manfredi avrebbe però espresso qualche resistenza. Il sindaco potrebbe accettare solo a fronte di garanzie sulla gestione del teatro, oggi nelle mani della direttrice generale Emmanuela Spedaliere.
Indagini sulla gestione del teatro
Sebbene i bilanci siano in attivo e l’attività artistica riconosciuta, si allungano ombre sulla gestione amministrativa. È aperto un fascicolo presso la Procura della Corte dei conti, seguito dal pm contabile Davide Vitale.
Tutto parte dalla relazione degli ispettori del Ministero dell’Economia del 2022, che segnalava compensi concessi ad alcuni dipendenti «senza criterio», buoni pasto maggiorati e dubbi sulle procedure per l’affidamento degli incarichi di consulenza.
La denuncia di Maresca e il caso Officine San Carlo
A questi rilievi si è aggiunta una recente denuncia del consigliere di centrodestra Catello Maresca. Al centro della segnalazione ci sono presunti eventi organizzati alle Officine San Carlo a Vigliena «senza autorizzazione». In quegli spazi il coordinatore artistico è il figlio della direttrice Spedaliere. Secondo Maresca si tratterebbe di una «incompatibilità». La polizia municipale ha già eseguito sopralluoghi e verifiche. Ora le indagini passeranno alla Guardia di Finanza.