Ennesimo disservizio sulla linea gestita dall’Eav
Un altro principio d’incendio, un altro treno fermo, un’altra fuga sui binari. È successo oggi sulla linea Napoli-Sorrento della Circumvesuviana, nei pressi della stazione Villa Regina, tra Pompei e Torre Annunziata. A bordo di quel convoglio partito alle 12.52 da Napoli, le persone hanno visto il fumo e le fiamme sviluppatesi nella parte superiore di un vagone. Non hanno avuto altra scelta che scendere e allontanarsi in fretta. Nessuno si è fatto male, ma la paura è stata tanta. E la rabbia ancora di più.
La circolazione ferroviaria è stata subito interrotta tra Torre Annunziata e Pioppaino, nel territorio di Castellammare di Stabia. L’Eav, l’ente di trasporto pubblico regionale che gestisce la Circumvesuviana, ha confermato lo stop tra Torre Annunziata e Castellammare. Solo la tratta Torre del Greco-Boscotrecase è stata ripristinata, mentre tra Castellammare e Torre del Greco sono stati attivati bus sostitutivi.
Ma i pendolari sono stanchi di soluzioni improvvisate e di un servizio che definire inaffidabile è ormai riduttivo. La politica e i comitati civici sono tornati all’attacco, e le parole stavolta sono ancora più dure delle fiamme che hanno sfiorato il vagone.
Nappi: «Siamo arrivati ormai oltre il capolinea di ogni decenza»
«Non conosce fine la serie di disastri che caratterizza la Circumvesuviana, la peggiore linea ferroviaria d’Italia. Ancora un treno in fiamme: solo per un miracolo non si registrano vittime. È intollerabile che pendolari, lavoratori, studenti, turisti o chiunque abbia la disavventura di salire su uno di questi convogli, rischino quotidianamente di fare la fine dei topi! Siamo arrivati ormai oltre il capolinea di ogni decenza: cosa aspettano i vertici di Eav per dimettersi? Che si piangano altri morti? La tragedia della Funivia del Faito, evidentemente, non ha insegnato niente a chi considera la sicurezza dei passeggeri un optional, e resta solo concentrato a difendere uno stipendio a sei cifre», ha tuonato Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania.
I pendolari: «I viaggiatori non possono continuare a rischiare la vita per colpa di una gestione fallimentare»
Dello stesso tenore la reazione dei pendolari organizzati nei comitati civici e nei gruppi social che da anni denunciano lo stato disastroso della Circumvesuviana. «I pendolari e i viaggiatori delle linee vesuviane non possono continuare a rischiare la vita per colpa di una gestione fallimentare», denunciano Enzo Ciniglio del gruppo Facebook “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”, Salvatore Ferraro del gruppo “Circumvesuviana – Eav”, l’avvocato Marcello Fabbrocini del Comitato civico A. Cifariello di Ottaviano e Salvatore Alaia del comitato civico “E(A)Vitiamolo Sperone”.
«La dirigenza Eav – continuano – si vanta dei bilanci in attivo, ma dimentica la sua vera missione: garantire un servizio sicuro ed efficiente. Ogni giorno si rischia la tragedia e i pendolari vesuviani sono stanchi di essere ostaggio di un sistema che non funziona. È ora che il management si assuma le proprie responsabilità e intervenga prima che sia troppo tardi. Le istituzioni facciano la loro parte, senza ulteriori rinvii». Oggi, ancora una volta, un principio d’incendio è stato spento. Ma la miccia della protesta è sempre più accesa. E la Circumvesuviana resta un viaggio che molti affrontano con la paura di non arrivare mai.