Napoli, il bilancio dell’esplosione in via De Filippo: morto 57enne, una donna ricoverata

Vigili del fuoco a lavoro tutta la notte

Notte di lavoro per i vigili del fuoco per la messa in sicurezza e lo sgombero delle macerie provocate dallo scoppio e dal crollo di un solaio in un palazzo di via Peppino De Filippo, all’angolo con via Foria a Napoli. Il bilancio è di un morto: Giovanni Scala di 57 anni e quattro feriti, tre lievi e una donna ricoverata in ospedale. Alcune persone si sono fatte medicare sul posto. All’ospedale del Mare c’è la donna estratta dalle macerie poco dopo il crollo, portata in codice rosso prima al Pellegrini poi trasferita all’ospedale del Mare. Per il marito, invece, non è stato necessario il ricovero.

Secondo quanto ricostruito lo scoppio sarebbe stato provocato da una fuga di gas in un deposito al piano terra, del palazzo antico, dove erano custodite anche bombole di gas. Il deposito era utilizzato da un ristorante, della zona e l’esplosione avrebbe determinato il crollo del solaio del primo piano sovrastante e il crollo parziale del solaio del secondo piano.

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Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso attraverso i social «profondo dolore per la morte avvenuta a causa del crollo nei pressi di via Foria». «Come amministrazione siamo vicini alla famiglia della vittima. Ora vanno accertate le responsabilita’ dello scoppio, la sicurezza dei cittadini deve sempre essere una priorità», conclude il primo cittadino.

Tanta la paura tra i residenti della zona

Chi era nel palazzo e nell’edificio di fronte, che pure ha subito danni, descrive l’esplosione improvvisa come quella di una bomba. «Io ero nel mio ufficio, stavo sbrigando delle pratiche, c’erano dei clienti e c’era anche mia figlia. Improvvisamente, ho sentito un scoppio fortissimo ed è diventato tutto nero, sentivo mia figlia piangere, urlare» dice l’impiegata di un ufficio al piano terra del palazzo in cui è avvenuta la deflagrazione.

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«Quel locale lo usa un ristorante, c’erano delle bombole di gas» racconta Gina. «Non è possibile che un’esplosione così forte sia dovuta a una sola bombola. Io – dice Franco che abita nel palazzo di fianco – stavo lavorando a casa e il mio appartamento non è vicino alla strada. Ho sentito come un colpo che è arrivato dritto nello stomaco».

Le indagini

Al momento i vigili del fuoco continuano a lavorare per completare la messa in sicurezza. Sul posto ci sono due squadre al lavoro. Solo dopo aver terminato questa fase sarà possibile comprendere di più sulle cause dello scoppio e del crollo e sulla presenza di bombole di gas, di cui parlano i residenti. È stato detto dalle persone del posto che si sentiva puzza di gas in strada.

I danni provocati sono importanti, ma al momento si parla ancora di ipotesi. Non è possibile dire neanche se può essere stata opera di più bombole di gas o di una, anche perché la propagazione dell’esplosione e il suo impatto «dipendono dagli spazi» spiega un vigile del fuoco. Intanto la procura di Napoli ha aperto un’inchiesta. Le indagini sono affidate alla polizia.

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