La 25enne riuscì a scappare e a chiamare i carabinieri
Massacrò la ex e poi tentò di lanciarla dal belvedere. Accadde lo scorso 5 aprile a Pozzuoli (Napoli) dove la donna riuscì a scappare e anche a chiamare i carabinieri. Per quel tentato femminicidio un 36enne fu arrestato ma da quel giorno i carabinieri erano alla ricerca dei due complici che aiutarono l’uomo. Oggi due presunti complici sono stati arrestati e posti ai domiciliari: si tratta di un 30enne e di un 32enne.
I due, secondo quanto hanno accertato i carabinieri, parcheggiarono il proprio veicolo in modo tale da bloccare la via d’uscita all’autovettura a bordo della quale c’era la donna, 25 anni, mettendo in fuga la persona che si trovava in compagnia della vittima e aiutando il 36enne a caricarla sulla propria auto. Erano le 3 di notte quando la 25enne fu massacrata dall’ex.
I due si erano separati a gennaio e lei era andata a vivere in un’altra casa con il figlioletto, un bimbo di meno di due mesi. Anche lui si era trasferito, non lontano dalla loro vecchia casa. La 25enne stava provando a voltare pagina dopo un periodo terribile, fatto di botte e umiliazioni nell’abitazione, anche davanti al piccolo. Violenze che la donna non era mai riuscita a denunciare.