Torre Annunziata, il Consiglio comunale ora è in diretta streaming

Alfieri: «Riduciamo distanze». D’Avino: «Nostre istanze realizzate»

Le sedute del Consiglio comunale di Torre Annunziata saranno trasmesse in diretta streaming. A comunicarlo ufficialmente è stato Davide Alfieri, presidente dell’assise, al termine della riunione di ieri convocata per l’approvazione del rendiconto relativo all’anno 2024.

La trasmissione avverrà sulla pagina Facebook istituzionale “Città di Torre Annunziata” e rappresenta, secondo Alfieri, un passo decisivo verso una maggiore apertura delle istituzioni locali alla cittadinanza.

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«In questi mesi abbiamo lavorato per costruire un servizio che potesse assicurare trasparenza e coinvolgimento attivo dei cittadini», ha spiegato Alfieri. «Uscendo da un periodo di commissariamento, nel bilancio originario dell’Ente non era previsto un fondo specifico per coprire i costi di questa attività. Siamo intervenuti con una variazione di bilancio, destinando risorse precise non solo per l’avvio, ma per garantire continuità e stabilità a questa iniziativa».

Il presidente ha ribadito come la trasmissione delle riunioni rappresenti un mezzo concreto per colmare il divario tra istituzioni e popolazione. «Fin dai primi giorni del mio incarico mi ero impegnato in questa direzione, e oggi posso dirmi soddisfatto di aver realizzato un intervento che promuove un’amministrazione più accessibile», ha concluso.

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D’Avino: «Incomprensibile il ritardo accumulato»

Il tema della trasparenza nei lavori del Consiglio è stato a lungo sostenuto dal gruppo consiliare di Oplonti Futura, che per primo ha chiesto la messa online delle sedute. «Il 30 settembre 2024, durante la conferenza dei capigruppo, avevamo avanzato tre richieste ben precise: l’attivazione della diretta streaming, un regolamento sui passi carrabili e uno per i dehors», ha ricordato il consigliere Lucio D’Avino. «Ad oggi possiamo affermare che tutte queste proposte sono diventate realtà. Il 22 gennaio 2025 abbiamo inoltre presentato cinque interpellanze, tra cui una specificamente dedicata alla questione delle trasmissioni in streaming. E ancora il 21 maggio, in sede di interrogazione, ci era stato confermato che il 2 aprile era stata approvata una variazione di bilancio: eppure, il servizio non era ancora attivo».

Il consigliere ha infine sottolineato che il regolamento comunale, vigente dal 2018, permette già da tempo la possibilità di riprendere e diffondere le sedute pubbliche, a costo zero, semplicemente con l’ok del presidente del Consiglio. «È per questo che troviamo incomprensibile il ritardo accumulato. Tuttavia – concludono – non ci interessano i riconoscimenti individuali: li prenda pure il presidente. Per noi contano solo i risultati, e li stiamo ottenendo tutti, uno dopo l’altro».

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