Scacco al clan D’Alessandro: arresti per boss, funzionari comunali e professionisti

Undici persone colpite da misura cautelare

Blitz anticamorra contro i vertici del clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia (Napoli): in manette anche un funzionario del Comune di Ercolano e un geometra tra le 11 persone arrestate.

Punti Chiave Articolo

Nell’ambito dell’operazione dei carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, a chiusura di una indagine coordinata dalla Dda di Napoli (procuratore Nicola Gratteri, aggiunto Sergio Ferrigno, sostituto Giuseppe Cimmarotta) in cui si ipotizzano tra gli altri i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto di armi da sparo, corruzione in atti giudiziari, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia, sono finiti in carcere due professionisti stabiesi.

Pubblicità

Tra i 16 indagati figura la figlia di un uomo ucciso in un agguato che, in cambio di un appartamento a Castellammare di Stabia, avrebbe reso dichiarazioni ritenute inverosimili dinnanzi alla Corte di Assise di Napoli in relazione al coinvolgimento di un imputato ritenuto coinvolto nell’assassinio del padre. La donna era testimone oculare del delitto.

Gli arresti emessi dal gip di Napoli Fabrizio Finamore riguardano a vario titolo Vincenzo D’Alessandro; Michele Abbruzzese; Ugo Lucchese; Giuseppe Oscurato; Antonio Salvato; Carmela Elefante; Vincenzo Spista; Angelo Schettino; Giovanni D’Alessandro; Fabrizio Jucan Sicignano e Giuseppe Donnarumma.

Pubblicità Federproprietà Napoli

La testimone

La donna, per la quale il giudice ha ritenuto di non emettere una misura cautelare, non si presentò all’udienza in cui venne convocata e alla successiva dichiarò che l’imputato non era legato al clan D’Alessandro e che non poteva avere fatto del male a suo padre. I militari dell’Arma intercettarono, il giorno dopo la testimonianza in tribunale, una conversazione dove la donna relazionava un emissario del boss circa le dichiarazioni rese, in cui negava anche l’esistenza dell’organizzazione malavitosa D’Alessandro di Castellammare, e le parole dell’emissario con le quali annuncia alla figlia della vittima la visita di un geometra a cui era stato affidato il compito di fornire informazioni circa l’immobile di cui sarebbe entrato in possesso simulando una compravendita.

Il geometra è accusato di essere «a disposizione del clan D’Alessandro» a cui forniva informazioni circa il funzionamento delle telecamere in città per consentire agli affiliati di agire senza la preoccupazione di essere ripresi. Il funzionario comunale è invece accusato di avere fatto da intermediario con un altro indagato in una estorsione da tremila euro ai danni di un imprenditore.

Setaro

Altri servizi

Alex Meret rinnova con il Napoli: firmato il contratto biennale

Ha avuto un adeguamento dell’ingaggio Il Napoli ha ufficializzato il rinnovo biennale del contratto con Alex Meret, che resterà portiere del club azzurro fino al...

Operaio ucciso e sciolto nell’acido: per i giudici non fu delitto di camorra

Il legale della famiglia: sentenza vergognosa, si nega esistenza clan La Corte di Assise di Appello di Napoli (quinta sezione) non ha riconosciuto la sussistenza...

Ultime notizie

Pd diviso, Bonaccini si smarca da Schlein su Ue e preferenze: «Servono le primarie»

La segretaria attacca la von der Leyen, l'eurodeputato frena Ha rispolverato le primarie e poi ha calibrato il tiro sulla presidente della commissione europea, Ursula...

Dramma al carcere di Secondigliano: suicida un agente della polizia penitenziaria

Si è sparato con la pistola di ordinanza Dramma al carcere di Secondigliano, a Napoli, dove un agente della polizia penitenziaria di 59 anni si...

Sorprende 3 malviventi in casa e spara: uno dei ladri trovato morto

È ancora ricercato uno dei complici È stato trovato morto il 25enne albanese fuggito domenica notte dopo un tentato furto in una casa di Foria...