Settimana parlamentare intensa: fiducia sul DL Immigrazione, dazi e riforme in Aula

La prossima sarà una settimana parlamentare densa di impegni per l’Aula di Montecitorio, con un calendario fitto di votazioni, dibattiti e provvedimenti chiave per l’azione di governo. Una settimana che manterrà alta la tensione fra maggioranza e opposizione.

DL Elezioni 2025: primo banco di prova

Lunedì 12 maggio alle ore 15 si apriranno i lavori con la discussione generale sul Decreto-legge 27/2025 relativo alle disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2025, già approvato dal Senato e con scadenza fissata al 18 maggio. Il voto sul provvedimento è atteso il giorno dopo, martedì 13 a partire dalle ore 14.

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Contenuti del decreto-legge sono:

  • Art. 1: Le votazioni si svolgeranno su due giorni (domenica e lunedì). In caso di svolgimento contemporaneo di elezioni e referendum, sono disciplinate modalità comuni e compensi per il personale dei seggi.
  • Art. 1-bis: Nei Comuni sotto i 15.000 abitanti, se è presente una sola lista, l’elezione è valida solo se vota almeno il 40% degli elettori e la lista ottiene almeno il 50% dei voti validi.
  • Art. 1-ter: Nuove cause di esclusione per i componenti dei seggi. Elevata la soglia di età da 70 a 75 anni oltre la quale sia preclusa l’attribuzione delle funzioni di componente dell’Ufficio elettorale di sezione; preclusione dalle funzioni di componente dell’Ufficio elettorale di sezione per chi lavora nei trasporti pubblici locali.
  • Art. 2: Introdotta una disciplina sperimentale per il voto dei cittadini “fuori sede” ai referendum.
  • Art. 2-bis: Eliminata la distinzione per genere nelle liste elettorali.
  • Art. 3: Stanziati fondi per la digitalizzazione e sicurezza dei sistemi elettorali.
  • Art. 4: Facilitata la sottoscrizione delle liste da parte di elettori impossibilitati a firmare autograficamente.

DL Immigrazione: confronto acceso e voto di fiducia

Sempre martedì, al termine della votazione sul DL Elezioni, inizierà la discussione generale sul Decreto-legge 37/2025 in materia di immigrazione, con l’annuncio della posizione della fiducia da parte del Governo. Si prevede un confronto serrato sul testo, che mira a rafforzare le misure di contrasto all’immigrazione irregolare. Continuerà così il braccio di ferro fra la volontà governativa e i magistrati, che più volte hanno contrastato l’iniziativa del Parlamento, supportando indirettamente la narrativa delle opposizioni.

Il Decreto-legge 37/2025 introduce misure urgenti per contrastare l’immigrazione irregolare, puntando sull’utilizzo delle strutture in Albania previste dal Protocollo Italia-Albania del novembre 2023. Il decreto consente il trasferimento in Albania non solo di migranti soccorsi in mare, ma anche di quelli già trattenuti nei CPR italiani e destinatari di espulsione.

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È previsto il trasferimento presso la struttura di Gjadër anche per gli stranieri trattenuti con provvedimenti giudiziari già convalidati o prorogati, senza che ciò incida sul titolo del trattenimento né sulle procedure di espulsione o respingimento.

La Direzione Centrale dell’immigrazione potrà decidere l’assegnazione e il trasferimento degli stranieri tra CPR, comprese le strutture albanesi, senza necessità di nuova convalida da parte dell’autorità giudiziaria.

Mercoledì 14

Mercoledì 14, alle ore 12 è prevista un’informativa urgente del Ministro per il Made in Italy sui nuovi dazi commerciali, con probabili ricadute su industria ed export nazionale, mentre alle ore 16, il Presidente del Consiglio sarà presente in Aula in occasione del consueto question time e per rispondere così in Aula alle opposizioni.

Sempre mercoledì, a 24 ore dalla posizione di fiducia, avrà luogo la prima chiama per il voto di fiducia sul DL Immigrazione, anticipata dalle dichiarazioni di voto. La giornata si concluderà con i pareri e il voto sugli ordini del giorno, con possibilità di proseguire in notturna.

Giovedì e venerdì: votazioni a raffica e possibile maratona notturna

Giovedì 15 sarà dedicato al seguito delle votazioni sugli ordini del giorno, alle dichiarazioni di voto e al voto finale sul DL Immigrazione, con l’ipotesi concreta di una nuova sessione notturna. A seguire, l’Aula potrebbe esaminare e votare ulteriori provvedimenti:
la proposta di legge Pdl 1074-A sulla tutela dei dati personali e l’istituzione della Giornata nazionale delle persone scomparse; i disegni di legge di ratifica degli accordi internazionali tra l’Italia e Moldova, India ed Egitto.

Se i lavori sul DL Immigrazione non dovessero concludersi giovedì, essi proseguiranno nella giornata di venerdì 16, ipotesi che, tuttavia, ci risulta essere improbabile.

Una settimana, dunque, che vedrà il Parlamento impegnato su fronti strategici per l’agenda politica del governo: dalla gestione del calendario elettorale alla linea dura sull’immigrazione dando risposte dirette anche alle lacune e agli appigli utilizzati dalla magistratura, passando per temi di rilevanza internazionale e la tutela dei diritti digitali.

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