L’impianto fermato per 4 ore
La Funicolare Centrale di Napoli sembra aver deciso di trasformare ogni viaggio in un’avventura a sorpresa, ma i passeggeri non apprezzano il brivido. L’impianto, cruciale per collegare il centro cittadino alle zone collinari, ha inanellato l’ennesimo intoppo. Stando a un comunicato diffuso sui profili social dell’Anm, l’Azienda Napoletana Mobilità, oggi il servizio è stato interrotto dalle 9:40 fino alle 13:30 per un «guasto tecnico». Un blackout di quasi quattro ore che ha costretto i napoletani a rispolverare le scarpe comode e a improvvisare percorsi alternativi.
Non è la prima battuta d’arresto per questo storico mezzo di trasporto. Lo scorso 24 aprile, la funicolare aveva tirato il fiato per un intervento necessario: la sostituzione della fune traente, indispensabile per la sicurezza dei vagoni. Dopo una chiusura di sei giorni, il 30 aprile l’impianto era tornato operativo con la corsa inaugurale delle 7:00, accolta con un cauto ottimismo. Ma il sollievo è svanito in fretta. Quella stessa mattina, alle 11:20, un ulteriore «guasto tecnico» ha mandato in tilt il servizio per circa un’ora, lasciando i viaggiatori con un palmo di naso.
Come se non bastasse, la storia si è ripetuta ieri, con un’altra sospensione dalle 9:20 alle 10:00, sempre per un problema meccanico non meglio specificato. Quattro episodi di disservizio in pochi giorni: un record che ha trasformato la Funicolare Centrale in bersaglio di battute e lamentele. Sui social, i napoletani sfogano la loro esasperazione. L’Anm, per il momento, si limita ad annunciare le sospensioni con messaggi stringati, senza chiarire le ragioni di questi continui inciampi né promettere soluzioni a lungo termine. E mentre la città attende il prossimo aggiornamento, una certezza emerge: a Napoli, la pazienza è una virtù, ma anche quella ha un limite.