L’influenza del clan Mazzarella sul porto di Napoli e in provincia

Tra gli arrestati spicca il nome di Gennaro Mazzarella

Il clan Mazzarella esercita il controllo sul racket non solo nel porto di Napoli, ma anche in provincia, a San Giorgio a Cremano e fino a Portici. Questo è quanto emerso da una conversazione intercettata nel corso delle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli e condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Torre del Greco.

Ieri mattina, i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di estorsione nei confronti di tre indati. Tra gli arrestati spicca il nome di Gennaro Mazzarella, 52 anni, noto come «bomba a mano». È figlio di Vincenzo Mazzarella, detto «o’ vichingo», cugino del capo storico del clan, Ciro Mazzarella, soprannominato «o’ scellone», scomparso sei anni fa.

Pubblicità

Gli altri due soggetti finiti in carcere sono Gustavo Alek Noviello, 33 anni, e Salvatore Barile, 40 anni. Le indagini hanno avuto origine dopo un episodio di violenza ai danni del titolare di un bar situato all’interno del porto di Napoli, ma residente in provincia. Secondo la ricostruzione della Direzione distrettuale Antimafia, il clan aveva imposto il pagamento del pizzo all’imprenditore. Il clan Mazzarella – è la ricostruzione dell’Antimafia – aveva imposto il pizzo all’imprenditore, poi vittima di un violento pestaggio poiché avrebbe interrotto i pagamenti.

Setaro

Altri servizi

Operai morti a Napoli, il legale: «La ditta ha solo noleggiato l’impianto»

Al vaglio degli investigatori anche la correttezza del montaggio Era stato noleggiato «a freddo», come si dice in gergo, il montacarichi dal quale ieri mattina,...

Due operai precipitano da 15 metri: ricoverati nel Napoletano

Pare che i due stessero effettuando lavori di potatura Erano impegnati in un intervento a quindici metri d’altezza, nei pressi della stazione ferroviaria di Pompei,...

Ultime notizie

Vuol costringere il 118 a a portare il padre in un altro ospedale: fucile puntato contro i sanitari

Il 45enne ai domiciliari Nella tarda serata di ieri un 70enne è stato colto da malore in via Taddeo da Sessa, nella zona orientale di...

Vincenzo De Luca attacca Maria Campitiello, ma incassa solo figuracce

Spara a zero e si ritrova sotto il «fuoco» della comunità scientifica «Si o voje chiamma curnuto o ciuccio» se pò pure «accapezzà». Che, tradotto...

La chiesa di San Filippo Neri: scrigno di storia e devozione a Parete

Da cisterna maledetta a luogo di fede Nel centro storico di Parete, in piazza Garibaldi, sorge una piccola chiesa che custodisce una storia intensa e...