Avellino, Gianluca Festa rassegna le dimissioni dopo le indagini

Il sindaco è indagato per associazione a delinquere, turbativa d’asta e falso

Il sindaco di Avellino Gianluca Festa si è dimesso. L’annuncio è arrivato in serata con un comunicato del suo difensore, l’avvocato Luigi Petrillo. La decisione viene motivata «con la pubblicazione di indiscrezioni, definite gravissime e infondate, sulle indagini in corso» che vedono Festa indagato dalla procura di Avellino per associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso in atto pubblico e omissione in atti di ufficio. «Nel contesto dato – si legge nella nota – si crede infatti necessario assumere ogni più opportuna iniziativa volta a consentire il più celere compimento delle investigazioni».

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In un altro passaggio, il difensore di Festa sottolinea che la decisione di dimettersi è inoltre funzionale a rimuovere «anche il solo sospetto che la permanenza nella carica possa pregiudicare le indagini» che invece vanno «poste al riparo da condizionamenti e strumentalizzazioni di sorta, politici e mediatici». L’avvocato Petrillo ha reso anche noto di rinunciare al ricorso al Tribunale del riesame nei confronti del decreto di sequestro di telefonini e altre apparecchiature elettroniche acquisite dai carabinieri nel corso di perquisizioni effettuate lo scorso 6 marzo su disposizione del Pm Vincenzo Toscano.

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«Essendosi conseguito l’effetto desiderato – spiega il penalista, ovvero il deposito degli atti a sostegno del sequestro – la difesa ha reputato inutile coltivare il ricorso». Festa è stato eletto nel giugno 2019 con una coalizione composta da quattro liste civiche di centrosinistra. Iscritto al Pd, Festa aveva sconfitto al ballottaggio il candidato Dem.

Le accuse

Nei giorni scorsi si è appreso che Festa era iscritto nel registro degli indagati della procura di Avellino per omissione in atti di ufficio, nell’ambito di indagini su appalti e affidamenti deliberati dall’amministrazione comunale. Per questo filone d’inchiesta i carabinieri, su disposizione del pm Vincenzo Toscano, hanno acquisito presso il municipio un numero imprecisato di delibere «immediatamente esecutive» risalenti al periodo aprile-maggio 2023 che non sono state poi pubblicate nell’albo pretorio del comune di Avellino.

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In precedenza Festa era stato indagato per le presunte sponsorizzazioni che avrebbe sollecitato a tre aziende irpine a favore della DelFes, la squadra di basket avellinese che milita nel campionato nazionale di Serie B. In questa indagine sono coinvolti anche il presidente e il commercialista del sodalizio, Gennaro e Andrea Canonico nei cui confronti si ipotizzano i reati di associazione a delinquere ai fini della corruzione, turbativa d’asta e falso in atto pubblico.

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