Governo, Schillaci: «Nessun taglio sulla sanità, da Manovre più soldi»

Il ministro: «Il fondo sanitario nazionale ha raggiunto un livello record di finanziamento»

«Il governo Meloni non ha effettuato alcun taglio nella sanità che è considerata una priorità della nostra agenda politica. Con due leggi di Bilancio abbiamo dato più soldi alla sanità: 7 miliardi in più con la Manovra del 2023 e altri 11,2 miliardi in più con quella che abbiamo approvato in Consiglio dei ministri la scorsa settimana. Il fondo sanitario nazionale ha raggiunto un livello record di finanziamento. Ricordo che tra il 2014 e il 2019 sono andati persi 11 miliardi di euro per la sanità. Ma non ci siamo limitati a garantire risorse, stiamo avviando una riorganizzazione complessiva del sistema sanitario in cui è essenziale anche che le Regioni dimostrino una migliore e più efficace capacità di spesa». Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un’intervista al Secolo XIX.

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E su un bilancio dei suoi 12 mesi di governo, il ministro della Salute parla di «mesi di impegno intenso che – dice – ha portato già importanti risultati. Penso all’approvazione del decreto tariffe per fare in modo che i nuovi Livelli essenziali di assistenza siano accessibili su tutto il territorio nazionale e non solo nelle Regioni più virtuose. Quel decreto era atteso da 6 anni – ricorda – e siamo già a buon punto per il nuovo aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza».

«Abbiamo introdotto misure di semplificazione come la ricetta elettronica, approvato riforme importanti e, come già detto, varato misure per migliorare stipendi e condizioni di lavoro per gli operatori sanitari. Ora guardiamo a quello che ancora c’è da fare per restituire agli italiani una sanità più equa, più accessibile e più vicina alle persone, rafforzando un sistema sanitario che abbiamo trovato ingolfato e per il quale è netto e chiaro l’impegno di questo Governo», conclude Schillaci.

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